Oltre cento figuranti nel presepe vivente
A Torrette Natività in chiave marchigiana

La Santa Famiglia del presepe vivente di Torrette di Fano
La Santa Famiglia del presepe vivente di Torrette di Fano
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Venerdì 26 Dicembre 2014, 18:58 - Ultimo aggiornamento: 21:22

FANO - Più di cento figuranti in venti scene: prima rappresentazione del presepe vivente di Torrette di Fano.

Si tratta della decima edizione della Natività animata organizzata dal gruppo parrocchiale, guidato da Marcello Palazzi.

Iniziato in un campeggio della zona, l'allestimento scenografico è stato trasferito in un parco per proporlo a tutti i cittadini. E' stato realizzato così un paesaggio, risultato dalla rivisitazione dell'ambiente palestinese in chiave marchigiana, a evidenziare come la nascita di Gesù bambino costituisca un evento che trascende ogni tempo e ogni luogo.

Al pubblico vengono rappresentati i mestieri tipici della tradizione locale: il fornaio che sforna in continuazione le piadine (non molto dissimili dal pane arabo) offerte poi ai visitatori, il fabbro, il pescatore che con la sua barca veleggia su un laghetto appositamente costruito.

Anche qui il profumo del pesce alla griglia alletta il pubblico, il vasaio, il falegname, il locandiere, il pastore con tanto di caprette e agnellini che costituiscono la gioia dei bambini.

Il percorso conduce alla capanna di Betlemme, dove due giovani, ogni anno a turno, interpretano la Santa Famiglia, tenendo in braccio un bambino in carne e ossa di pochi mesi. Ovviamente questa è la parte più contesa. Alle loro spalle vi sono poi persone che lavorano per tre mesi per preparare costumi e scenografie. Di fronte alla capanna nella rappresentazione, in replica, che verrà effettuata il 6 gennaio prossimo, si fermeranno i Magi che giungeranno a cavallo, indossando splendidi costumi. Il tutto immerso nella suggestione dei fuochi notturni, di antichi rumori, di bisbigli e di un'emozione che parte dall'animo.

La rappresentazione vivente dellla Natività è stata visitata dal vescovo della diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola, monsignor Armando Trasarti.

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