Pesaro, in arrivo le bollette della Tari: pesaresi stangati dagli aumenti, il Comune incasserà oltre 19 milioni

Pesaro, in arrivo le bollette della tari: pesaresi stangati, il Comune incasserà oltre 19 milioni
Pesaro, in arrivo le bollette della tari: pesaresi stangati, il Comune incasserà oltre 19 milioni
di Luigi Benelli
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Giovedì 11 Agosto 2022, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 19:23

PESARO Tari, si prevede l’incasso di oltre 19 milioni di euro dalle tasche dei pesaresi. E’ quanto emerge dall’albo pretorio in cui il Comune di Pesaro prende atto la Società Marche Multiservizi Spa ha provveduto all’emissione per l’anno 2022 degli avvisi Tari per il Comune di Pesaro che porteranno in cassa 19.917.237 euro.  Cifra che vedrà qualche ritocco verso l’altro perché viene espressamente detto che la somma è «comprensiva degli effetti dovuti all’applicazione del limite alla crescita alle entrate tariffarie previsto da Arera». E proprio su questo punto la presidente della commissione bilancio Giulia Marchionni di Prima C’è Pesaro lancia un messaggio ai pesaresi. Lo fa assieme al consigliere Lega Dario Andreolli. 


Le bollette


«Nelle prossime settimane i cittadini vedranno recapitarsi a casa i bollettini per il pagamento della Tari e purtroppo, come già annunciato lo scorso maggio, ci saranno aumenti per almeno un + 3/4 % per le utenze domestiche, ed un +10% e oltre per utenze non domestiche.

Questo aumento, sbagliato nel merito ed inopportuno nei tempi, non è determinato da una scelta del comune di Pesaro, ma dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (Arera), che stabilisce il metodo tariffario per la determinazione dei corrispettivi del servizio integrato dei rifiuti e dei singoli servizi che costituiscono attività di gestione, a copertura dei costi di esercizio e di investimento per la realizzazione del servizio». 


Le agevolazioni


Il Comune però ha pensato a sgravare le famiglie con Isee sotto i 20 mila euro. Pagheranno solo la prima delle quattro rate. E’ stato istituito il fondo Tari 2022 da 200.000 euro. L’opposizione però sferra un attacco politico. «Il Comune di Pesaro tuttavia paga anni di mancanza di strategia, di ridotti investimenti e di scelte che avrebbero ammortizzato e ridotto l’impatto di questo aumento. Negli anni abbiamo privilegiato il dividendo degli utili a fine anno piuttosto che concordare con Marche Multiservizi investimenti strategici per il futuro. 


L’accusa


«È chiaro che con questo nuovo metodo di calcolo, sarà più difficile chiedere a MMS investimenti, perché saremo dentro degli standard precisi ed è evidente a tutti che siamo senza una strategia a lungo termine che miri al miglioramento del servizio e ad un abbassamento della tariffa pagata profumatamente dai cittadini. Da anni l’opposizione avanza proposte per migliorare un servizio che seppur essenziale alla comunità nei fatti non si dimostra all’altezza». Eppur qualcosa si muove. In autunno via il porta porta in centro a favore delle isole ecologiche. «Dopo anni di insistenza da parte del centrodestra finalmente MMS ha annunciato l’installazione di isole ecologiche automatizzate per il centro storico, l’unico metodo per migliorare il decoro urbano. 


Il passo avanti


«Speriamo sia il primo di tanti interventi realizzabili e concreti che abbiamo proposto. Ora, è doveroso che Marche Multiservizi (i cui utili sono in costante aumento 9,1 mln nel 2015, 12,7 nel 2018, 13,5 nel 2020), risponda a questo sforzo e realizzi una modalità di raccolta uniforme e finalmente introduca la tariffa puntuale». 

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