Monte Porzio, i ladri squarciano l'armadio blindato ma non toccano i dieci fucili e le munizioni all'interno

Monte Porzio, i ladri squarciano l'armadio blindato, ma non toccano i dieci fucili e le munizioni all'interno
Monte Porzio, i ladri squarciano l'armadio blindato, ma non toccano i dieci fucili e le munizioni all'interno
di Jacopo Zuccari
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Martedì 5 Dicembre 2023, 04:45 - Ultimo aggiornamento: 6 Dicembre, 07:05

MONTE PORZIO - Rubano in casa ori, gioielli e un armadietto blindato con armi e munizioni. E’ caccia a una banda di malviventi che ha effettuato un raid in un’abitazione nella vicina città di Senigallia. Parte della refurtiva è stata rinvenuta in un terreno in aperta campagna tra i comuni di Monte Porzio e San Costanzo.

Qui, i carabinieri della locale stazione hanno recuperato l’armadietto blindato che i balordi avevano portato via dall’abitazione, il furto era stato regolarmente denunciato dal derubato (un ex ufficiale dell’esercito italiano).

L’armadietto conteneva armi e munizioni. Il mobile recuperato aveva due squarci che i ladri hanno aperto con un arnese da scasso, molto probabilmente una mola, per controllarne il contenuto.

Secondo le indagini in corso, le doppiette presenti nell’armadietto sono state lasciate con le relative munizioni. In tutto si tratta di dieci i fucili, regolarmente denunciati dal legittimo proprietario al quale sono stati poi restituiti. Dall’armadio i balordi hanno trafugato invece i soldi, complessivamente 1.800 euro, e una tessera.

Il furto pochi giorni prima


Il furto era avvenuto pochi giorni prima e, probabilmente durante la fuga, la banda ha abbandonato parte del bottino nei campi. Si tratta del secondo rinvenimento di un armadietto blindato per custodia armi da parte dei carabinieri nella vallata del Cesano. Nel primo caso, risalente a circa un mese fa, non era stata denunciata la la sottrazione dell’armadio e resta al momento sconosciuta la sua provenienza.


Secondo la legge, chi possiede armi è tenuto a custodirle in modo tale da non mettere a repentaglio con l’omessa custodia la pubblica incolumità. Furti in abitazione sono stati commessi ripetutamente in più parti della vallata. A Mondolfo l’allarme sicurezza ha indotto i cittadini a organizzarsi con apposite chat per avvisarsi tra vicini di casa al fine di segnalare la presenza di auto o persone sospette in centro storico.

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