FABRIANO - Quando sono entrati nell’abitazione di un uomo di mezza età di Fabriano, forse si aspettavano di trovare oro o gioielli e non una decina di fucili da caccia. Hanno fatto pure lo sforzo fisico di caricare i due armadi blindati e di metterli nel loro mezzo, ma poi dopo nemmeno due chilometri hanno preferito disfarsene. Con molta probabilità erano complicati da nascondere in auto e vista la presenza della pattuglia dei carabinieri, in zona, contro i furti, era meglio evitare di essere fermati e sorpresi con la refurtiva. I ladri di armi si sentivano braccati.
Il blitz
E’ l’esito dell’ultima operazione effettuata domenica dai carabinieri del Norm di Fabriano.
La serie nera
Diversi, infatti, gli episodi registrati, tra quelli andati a buon fine e alcuni tentativi non andati a buon segno. Di conseguenza i carabinieri hanno potenziato i controlli con mezzi e militari in strada, sia in divisa che in borghese. Questo rafforzamento dei controlli è alla base del ritrovamento di due armadi contenenti una decina di fucili da caccia legalmente detenuti e legalmente custoditi dal legittimo proprietario, un fabrianese di mezza età. Quest’ultimo ne aveva subìto il furto dalla sua abitazione sulla provinciale che da Fabriano collega a Sassoferrato.
I ladri, pochi chilometri dopo, però, nei pressi di San Cassiano, alla vista della pattuglia del Norm, hanno preferito scaricare la refurtiva e darsi alla fuga immediata.
Poche ore dopo, dunque, i due armadi sono stati riconsegnati al proprietario, che aveva già sporto denuncia. Quest’ultimo ha potuto appurare che nulla mancava da quei due armadi: la banda, quindi, è scappata senza nessun tipo di fucile rubato. Attualmente sono in corso indagini da parte dei carabinieri, agli ordini del capitano Mirco Marcucci, per risalire agli autori di questo e di altri furti, anche visionando le immagini dei sistemi di videosorveglianza.