FERMIGNANO - Hanno perso il controllo dell’auto e sono finiti dentro il cancello di un’abitazione, demolendolo. Una botta tremenda che ha fatto temere il peggio alle persone a quell’ora dentro casa. Incidente con due feriti lievi ma sicuramente spettacolare per come è accaduto, alle 22.30 circa di sabato scorso, tra il rondò d’entrata al centro storico di Fermignano, meglio conosciuto come la rotatoria della ferrovia perché poggia sui binari dell’ex tratta Fano – Urbino, e via Loreto.
Il botto
Un grande trambusto che ha spaventato i residenti della palazzina di via Loreto n. 11, ovvero 4 famiglie, la scoperta di un’auto entrata che ha divelto il cancello entrando nello scivolo che porta al garage ha avuto come buona notizia solo il fatto che, i due ragazzi a bordo, erano entrambi feriti in modo non grave.
La dinamica
Secondo la ricostruzione della dinamica dell’incidente i due giovani a bordo della Golf stavano transitando in via Kennedy diretti verso Bivio Borzaga. All’altezza della rotatoria il ragazzo al volante avrebbe dovuto compiere una svolta sinistrorsa per riportarsi nella strada principale ma imboccando male la curva ha perso il controllo della vettura e dopo aver sfondato il cancello in ferro della palazzina hanno imboccato lo scivolo del garage, strisciando sul muretto di delimitazione e fermandosi proprio sulla porta di ingresso della rimessa che è stata danneggiata. Fortuna vuole che, primo, non passasse nessun’altra automobile da via Loreto e secondo, che i due non abbiano preso il cordolo, alquanto rialzato, del marciapiede perché sarebbero letteralmente volati. Invece finendo fuori strada, si sono infilati proprio nell’unico pezzo piano di banchina che porta sullo scivolo del garage. Una botta “pazzesca” sul cancello che è saltato come fosse un birillo non tanto per la velocità del mezzo ma per la forza dell’urto.
I soccorsi
Sul posto, oltre una folla dei soliti curiosi sono intervenuti i vigili del fuoco di Urbino, i carabinieri ed i mezzi del 118. Ora starà al personale dell’Arma accertare come siano avvenuti i fatti e lo stato di lucidità di colui che era alla guida. I danni debbono essere ancora quantificabili.