Parto Covid: «Una ostetrica sull'ambulanza e altre tre all'ospedale San Salvatore»

Pearo, parto Covid: «Un ostetrica sull'ambulanza e altre tre all'ospedale San Salvatore»
Pearo, parto Covid: «Un ostetrica sull'ambulanza e altre tre all'ospedale San Salvatore»
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Martedì 10 Novembre 2020, 08:44 - Ultimo aggiornamento: 10:37

PESARO - In merito all’articolo uscito sulle colonne del Corriere Adriatico Edizione Pesaro, dal titolo: “Parto Covid al San Salvatore, ma l’ostetrica arriva da Fano”, l’azienda ospedaliera Marche Nord richiede una rettifica. «Nella notte tra sabato e domenica ad attendere la donna direttamente al Pronto Soccorso– spiega Claudio Cicoli Direttore Unità Operativa Complessa Ostetricia Ginecologia - erano presenti tre ostetriche che, insieme all’ostetrica in servizio sull’ambulanza, che da Macerata ha trasportato la donna fino a Pesaro, hanno preso in carico la paziente al momento del parto. Essendo infatti la paziente ormai in fase avanzata, si è deciso di farla partorire direttamente in una sala del Pronto Soccorso. La signora ha partorito, senza alcun problema, un neonato di 4 kg che è stato prontamente visitato dal pediatra”.

«Ho trovato un’accoglienza splendida – le parole della mamma – mi aspettavano in pronto soccorso tre ostetriche che mi hanno seguito anche durante tutto il percorso in ambulanza e nei giorni precedenti al parto. Voglio ringraziare tutto il reparto e lo staff per l’accoglienza e la cura che hanno avuto verso di me e il mio bambino». Cicoli precisa inoltre che nel reparto della Palazzina F del San Salvatore «è sempre presente un’ostetrica per il monitoraggio e la presa incarico delle pazienti Covid. Siamo infatti in attesa di altre 4 partorienti Covid positive che sono nella fase finale della gravidanza. Disponibile anche il ginecologo reperibile e il pediatra per visitare il nascituro. Il personale ostetrico è dedicato al reparto Covid, struttura che, negli ultimi mesi, ha visto crescere il numero dei casi e, pertanto, si è resa necessaria una turnistica specifica, senza commistione, con il reparto del Santa Croce di Fano. Tutto questo per garantire livelli massimi di efficienza e sicurezza per la donna e il bambino. Chiediamo a tutti senso di responsabilità. Gli operatori sanitari stanno svolgendo un lavoro straordinario, in un momento molto particolare. Ognuno sta facendo la sua parte e per questo voglio ringraziarli».
Nell’associarci all’encomio per gli operatori sanitari sul cui lavoro non è mai stato fatto rilievo alcuno, ribadiamo che per quanto in un piano di emergenza collaudato due ostetriche che hanno partecipato al parto sono arrivate da Fano.

Dell’esito felice del parto abbiamo dato precisa notizia mentre ribadiamo l’incongruenza di un reparto maternità collocato a Fano (dove non è presente la Chirurgia) a fronte di un reparto maternità Covid ricavato a Pesaro, in un assetto che non rappresenta il massimo della sicurezza.

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