CATTOLICA - Buone notizie per i lavoratori della “Ferretti Yachts” di Cattolica. Infatti, i 40 operai trasferiti nei cantieri di Forlì e Mondolfo, dopo l’incendio che ha distrutto uno yacht da 30 milioni (causando anche svariati milioni di danni ma per fortuna nessuna conseguenza per la salute dei presenti e degli altri dipendenti), ritorneranno, da lunedì mattina, nel cantiere di Cattolica, insieme agli altri 140, perché una parte era rimasta in cassa integrazione.
È quello che è emerso dall’ennesima riunione, andata in scena ieri, tra i lavoratori della Rsu e i rappresentanti del Gruppo Ferretti, dopo le altre che si sono susseguite nei giorni successivi all’evento: «L’azienda ci ha comunicato che l’ingegnere strutturista ha consegnato la documentazione al Comune di Cattolica, che si è sempre mostrato solidale e vicino ai lavoratori. Subito dopo questo passaggio è arrivata la tanto attesa autorizzazione per fare in modo che tutti i dipendenti, dalla giornata di lunedì 31 gennaio, possano ritornare in servizio nella parte di capannone che no è stata coinvolta dalle fiamme - spiega il segretario di Fillea Cgil Rimini Renzo Crociati -.È davvero un bell’epilogo per tutte quelle maestranze che erano in cassa integrazione e anche e, soprattutto, per tutte quelle che erano state ricollocate temporaneamente in altri cantieri, in attesa che arrivasse questa notizia».
«Tutti i sopralluoghi e le perizie sono state fatte in modo molto accurato, con l’obiettivo primario di salvaguardare il sito produttivo e l’occupazione degli operai - conclude Crociati -.