La giornata senigalliese di Roberto Mancini: in spiaggia, poi al “Tartana”. Relax prima della firma come ct in Arabia

Roberto Mancini in spiaggia a Senigallia, relax prima della firma come Ct in Arabia
Roberto Mancini in spiaggia a Senigallia, relax prima della firma come Ct in Arabia
di Sabrina Marinelli
4 Minuti di Lettura
Sabato 26 Agosto 2023, 18:50 - Ultimo aggiornamento: 28 Agosto, 06:45

SENIGALLIA - Pantaloncini rossi, occhiali e un'abbronzatura invidiabile. Oggi l'ex ct della nazionale Roberto Mancini, si è rilassato a Senigallia, sulla spiaggia di velluto.

In compagnia di amici ha trascorso un pomeriggio nello stabilimento balneare davanti all'Hotel Regina e si è intrattenuto con i presenti: per lui sono ore determinanti per il suo destino. Pare sia imminente la firma come ct dell'Arabia Saudita. 

Di giorno in spiaggia, la sera al Tartana

 Disponibile e gentile come sempre, si è concesso ai selfie. È arrivato nel primo pomeriggio insieme ad un gruppo di amici jesini, tra cui Massimo Albonetti, Giovanni Frezzotti e Francesco Focarelli.

Poi in serata si è ritrovato a cena con loro al Tartana, dove ha ordinato un piatto di spaghetti allo scoglio. Mancio di poche parole: mentre si prestava agli scatti ha continuato a parlare con i suoi interlocutori, con gli auricolari sempre attivi. Uno dei suoi amici ha chiesto il massimo riserbo ai titolari dello chalet, che hanno allontanato i curiosi.


«Un vero signore»


«Non si è rilassato molto – racconta una bagnante – è stato sempre al telefono, credo per lavoro. La gente l’ha riconosciuto ma lui è stato un gran signore e ha fatto le foto con chi gliele ha chieste, senza negarsi. Ha detto che era la sua prima giornata di vacanza al mare nelle Marche». Bagnanti e curiosi hanno cercato di origliare per capire se Mancini andrà davvero ad allenare l’Arabia Saudita. L’annuncio è atteso per oggi, ma la firma già c’è: un accordo per due anni e mezzo, fino al 2026. Potrà guadagnare, in base ai bonus raggiunti, fino a 60 milioni. Ieri a Senigallia c’era chi si chiedeva se magari riuscirà, sfruttando la sua immagine di testimonial delle Marche, a portare gli sceicchi in regione e sulla spiaggia di velluto. Al di là delle sue scelte i marchigiani restano fieri di lui e cercano di cogliere il lato positivo di questa nuova avventura. Le anticipazioni sul passaggio del Mancio dalla panchina della nazionale italiana a quella dell’Arabia Saudita, circolate sin dal giorno delle dimissioni da Ct azzurro, non hanno mai messo in discussione il suo ruolo di uomo immagine delle Marche. Acquaroli ha confermato la collaborazione di ferro, cominciata nel 2021 e rinverdita da un contratto biennale da 600mila euro che lega l’allenatore jesino alla sua terra d’origine fino al 2025. 


L’opportunità


«Mancini il perfetto ambasciatore delle Marche in Arabia», conferma Marco Bruschini, direttore dell’Atim (l’agenzia regionale per il turismo) secondo cui «si spalancano le porte verso un turismo altospendente che non siamo mai riusciti ad intercettare in pieno». Sogni in grande? O opportunità concreta? «Parlare alla classe medio alta dell’Arabia Saudita è alla portata delle attività ricettive marchigiane: si tratta di una fascia di potenziali turisti che potrebbero restare affascinati dalla bellezza e dalla molteplicità di eccellenze della nostra regione», dice il direttore dell’Atim, che nel futuro professionale del Mancio vede una «grande opportunità, per cui non dobbiamo farci trovare impreparati». «La Regione e l’Atim - spiegava Bruschini nei giorni scorsi - stanno facendo la propria parte, anche aumentando i voli internazionali del Sanzio. Con i voli di continuità il progetto arabo potrebbe avere un ulteriore impulso. I turisti atterrerebbero a Roma, per poi arrivare in volo fino alle Marche». 
 

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