Sanità, personale al lumicino: la Regione Marche alza i tetti di spesa. L'incremento maggiore a Torrette

Sanità, personale al lumicino: la Regione Marche alza i tetti di spesa. L'incremento maggiore a Torrette
Sanità, personale al lumicino: la Regione Marche alza i tetti di spesa. L'incremento maggiore a Torrette
di Martina Marinangeli
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Mercoledì 31 Gennaio 2024, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 15:04

ANCONA La partita della vita, in tutti i sensi. La previsione delle risorse da destinare alla sanità non sembra mai sufficiente per ottemperare alle necessità del settore: dal personale ai farmaci, dalle apparecchiature alle sedute aggiuntive per recuperare le prestazioni, la coperta è sempre troppo corta. Ma almeno per uno degli aspetti chiave a garanzia del funzionamento del sistema sanitario, arriva una buona notizia. Con una delibera approvata ieri, la Regione ha rimodulato, alzandolo, il tetto di spesa per il personale delle due aziende ospedaliere (Torrette ed Inrca) e delle cinque Aziende sanitarie territoriali. Un upgrade di quasi 9 milioni di euro che fa passare il tetto storico al 2023 pari a 933.183.000 euro a 942.106.000 euro. Il 27 dicembre 2023 è stata acquisita agli atti la comunicazione relativa all’incremento complessivo del Fondo sanitario regionale (anno 2023) rispetto all’esercizio precedente, il cui 10% risulta pari, appunto, a 8.923.563 euro. L’aumento più cospicuo andrà all’Azienda ospedaliero universitaria di Torrette, che intercetta più della metà del totale, ovvero 5,2 milioni di euro, passando da 158.929.000 euro a 164.129.000 euro. Nel nosocomio regionale la carenza di personale aveva comportato un tetris tra i reparti ed anche i primari erano scesi sul piede di guerra chiedendo a gran voce maggiori risorse per garantire il servizio di eccellenza che ha fatto vincere alla struttura, per due anni consecutivi, il premio come miglior ospedale pubblico d’Italia assegnato dall’Agenas.

La scelta

Non a caso, nel documento approvato ieri da Palazzo Raffaello su indicazione dell’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, viene specificato che, relativamente all’unico Dea di II livello delle Marche, «che garantisce servizi sanitari complessi di livello regionale ed extra regionale, l’incremento del tetto del personale è stato determinato a seguito di approfondimenti istruttori con la direzione aziendale, considerate le consistenti criticità relative all’inadeguatezza della dotazione organica storica rispetto ai fabbisogni sopravvenuti di personale correlati all’attuazione del Piano socio sanitario 2023/2025 e considerata la necessità di non disperdere le professionalità acquisite inserite nei piani di stabilizzazione». Il 60% dell'interno tetto di aumento di spesa verrà dunque assegnato a Torrette «e consentirà di garantire il rapporto di servizio nell'ospedale a ben 120 persone su 140», sottolinea Saltamartini. Relativamente agli altri enti, «le azioni di riequilibrio del tetto - prosegue la delibera - hanno tenuto conto delle riassegnazioni del personale in carico alla direzione generale dell’ex Asur alle Ast, delle specifiche peculiarità aziendali nell’ambito dell’attuazione della riorganizzazione e dei correlati obiettivi di efficientamento», nonché della necessità di «potenziare l’area territoriale».

Le Aziende

Tra le Ast, quella a cui spetta l’incremento maggiore è la 5 di Ascoli Piceno, che segna un +1.118.000 euro, passando da 111.338.000 euro a 112.456.000 euro. Anche qui, le battaglie sul personale hanno segnato il corso e i destini dei direttori generali e dei commissari che si sono succeduti negli anni. Ora, con l’upgrade, si spera di dare un po’ di ossigeno all’Azienda. Il tetto più alto per il personale è però fissato nell’Ast 1 di Pesaro Urbino, che con l’incremento di 720mila euro arriva a 192.552.000 euro. Considerando che ha inglobato la fu azienda ospedaliera di Marche Nord, non stupisce.