Voli, con SkyAlps il conto è più salato: la Regione aspetta. La giunta sta verificando tutte le procedure prima di dare il via libera

Voli, con SkyAlps il conto è più salato: la Regione aspetta. La giunta sta verificando tutte le procedure prima di dare il via libera
Voli, con SkyAlps il conto è più salato: la Regione aspetta. ​La giunta sta verificando tutte le procedure prima di dare il via libera
di Lorenzo Sconocchini e Maria Cristina Benedetti
4 Minuti di Lettura
Martedì 19 Marzo 2024, 02:25 - Ultimo aggiornamento: 12:28

ANCONA C’è ancora qualcosa di irrisolto, almeno a Palazzo Raffaello, nell’offerta presentata da SkyAlps per gestire i voli di continuità territoriale delle Marche e la quadra ancora da trovare riguarda non solo i soldi da mettere sul piatto, ma forse anche chi debba dire l’ultima parola. Così ieri l’atteso via libera della giunta Acquaroli sul cambio di vettore è slittato (solo di qualche giorno, nelle dichiarazioni pubbliche del governatore) mentre SkyAlps scalpita, dovendo organizzare in meno di due settimane i piani operativi dei voli, le proposte commerciali e la bigliettazione su internet delle tre nuove rotte tra Ancona e gli scali di Linate, Fiumicino e Napoli.


Il debutto

Già ieri mattina la compagnia degli “Ambasciatori delle Alpi” ha inviato ad Ancona International Airport una richiesta formale via pec per poter basare sul Sanzio, già dal 31 marzo, alla vigilia del primo volo previsto, un suo velivolo per coprire le rotte su Milano e Napoli, mentre la Roma-Ancona sarebbe coperta con un velivolo di stanza a Fiumicino.

Ma qualche nodo da sciogliere sulle procedure ancora resta. Da giorni ormai è chiaro che non bastano più i 562mila euro mensili di compensazioni finanziarie pubbliche (con risorse del Governo e della Regione Marche) previste nel bando originario dell’Enac, e anche nella procedura d’emergenza a cui si è ricorsi per gestire i collegamenti in una fase transitoria dopo il recesso anticipato di Aeroitalia. Si sapeva già, perché se ne dava atto anche nel parere favorevole con cui il ministero delle Infrastrutture venerdì scorso si esprimeva sull’offerta di SkyAlps, rimettendo il fascicolo a Regione Marche per l’ultima parola. L’offerta di SkyAlps avrebbe un contenuto economico molto più alto rispetto ai 562mila euro mensili accordati ora ad Aeroitalia, come indicato nel bando Enac. Indiscrezioni affidabili parlano di compensazioni finanziarie mensili vicino al milione, che in questa fase di emergenza la compagnia altoatesina avrebbe chiesto per garantire il servizio di continuità territoriale nelle Marche (per un minimo di 45 giorni allungabile a 7 mesi) mantenendo un minimo di sostenibilità nei propri conti economici. È vero che la richiesta iniziale è poi modulabile in base alle percentuali di riempimento effettivamente realizzate da SkyAlps (come base si è partiti dal 22-25% realizzato finora da Aeroitalia in base alle rotte) e se i voli di continuità dovessero attirare un maggiore favore del pubblico, grazie ad aerei nuovi e massima puntualità, le compensazioni finanziarie potrebbero ridursi.

Contributi pubblici

Ma i contributi pubblici, almeno in partenza, sarebbero dunque quasi raddoppiati rispetto al bando Enac, per un pacchetto di voli decisamente più scarno dall’attuale. Si passerebbe dai dieci voli giornalieri garantiti fino al 31 marzo da Aeroitalia (otto nel weekend) con andata e ritorno in giornata sulle tre rotte a una formula di SkyAlps che - pur assicurando due rotazioni giornaliere su Milano (che scendono a una nel weekend) - sacrifica la rotta per Roma con una combinazione sfalsata, che non garantisce il ritorno in giornata partendo da Ancona, e riduce Napoli e due voli settimanali andata e ritorno il lunedì e venerdì. Non è questione di soldi, rimarcavano ieri nell’entourage di Palazzo Raffaello, ma senza questo esborso aggiuntivo richiesto probabilmente non avrebbero avuto tanto peso alcuni dettagli tecnici di questa procedura che si sta cercando di superare con interlocuzioni serrate tra Ancona e Roma. Come ad esempio: chi deve dare l’ultimo via libera all’offerta di SkyAlps? Spetta alla Regione in quanto finanziatrice insieme al Governo dei voli di continuità territoriale (a bilancio 3,1 milioni l’anno per un triennio)? Oppure all’Enac, che ha le competenze tecniche migliori per valutare la congruità di un’offerta di una compagnia aerea? Ieri comunque il governatore Francesco Acquaroli confidava di limare gli ultimi dettagli nel giro di pochi giorni. «C'è un’interlocuzione fitta tra ministero, Regione ed Enac che deve portare alla scelta definitiva su questa fase transitoria fino al nuovo bando - ha detto. - Nell’arco di qualche giorno, forse anche prima che finisca la settimana dovremmo avere tutto più chiaro». 

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