Tod's, l'Opa della famiglia Della Valle non raggiunge il target: non basta per lasciare la Borsa

Tod's, l'Opa della famiglia Della Valle non raggiunge il target: non basta per lasciare la Borsa
Tod's, l'Opa della famiglia Della Valle non raggiunge il target: non basta per lasciare la Borsa
di Massimiliano Viti
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 26 Ottobre 2022, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 12:02

SANT’ELPIDIO A MARE - La famiglia Della Valle non ha raggiunto (di poco) la soglia del 90% necessaria per procedere con la proposta di delisting di Tod’s. Si è conclusa ieri, 25 ottobre, l’offerta pubblica d’acquisto lanciata durante l’estate da DeVa Finance (società controllata dalla famiglia Della Valle) sul 25,5% del capitale della società di Casette d’Ete per l’acquisto delle azioni in circolazione a 40 euro, per un totale di 338 milioni di euro.

Questo per permettere la rimozione del titolo Tod’s da Piazza Affari. E ieri, nell’ultimo giorno disponibile, gli investitori hanno offerto 4.134.358 azioni Tod’s. Secondo i calcoli degli specialisti, per raggiungere l’obiettivo del 90% (l’altro 10% è posseduto da LVMH tramite la società Delphine) l’adesione doveva essere di 5.144.373 azioni. Per cui è stato raggiunto l’87% anziché il 90%del capitale del gruppo. 
Secondo gli analisti il problema incontrato dall’Opa è che durante il mese in cui l’offerta è rimasta valida, il titolo è stato sopra i 40 euro e quindi per gli investitori non era conveniente vendere.

Con il risultato maturato ieri, il mercato non esclude un rilancio da parte della famiglia Della Valle. Un’altra opzione a disposizione dei Della Valle è rinunciare ad arrivare al 90% e riaprire i termini dell’offerta per 5 giorni, sempre al prezzo di 40 euro. O ancora, così come contenuto nel prospetto presentato, Deva Finance potrebbe in ogni caso procedere al delisting tramite fusione di Tod’s entro i 6 mesi successivi alla chiusura dell’Opa. 

Il prezzo di recesso


«In questo caso - precisa la banca d’affari Equita - all’azionista Tod’s verrebbe riconosciuto un diritto di recesso pari alla media dei prezzi nei 6 mesi precedenti alla convocazione dell’assemblea chiamata ad approvare la fusione, ovvero ragionevolmente un prezzo di recesso probabilmente inferiore ai 40 euro (intorno a 36,2 euro)». Ecco perché, ieri, la stessa Equita aveva consigliato agli investitori di accettare l’Opa.
La strategia della famiglia Della Valle, in accordo con il socio di minoranza, la famiglia Arnault che possiede LVMH, è quella di investire nel gruppo Tod’s per far tornare l’azienda privata e poter gestire separatamente i marchi che controlla: Tod’s e Roger Vivier (i più redditizi), Hogan e Fay. Ma potrebbe anche essere una strategia finalizzata anche ad altre operazioni, senza escludere la possibile cessione al gigante francese del lusso attraverso una trattativa privata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA