ANCONA- Se Atene piange, Sparta non ride. I macro settori di cui Atim deve occuparsi sono il Turismo e l’Internazionalizzazione. Sul primo, il direttore Marco Bruschini ha un’expertise che gli deriva dai suoi precedenti incarichi all’Enit. Conosce molte persone del settore ed è evidente che fin qui abbia puntato le fiches su questo segmento del suo incarico. Lo dimostrano anche i numeri: nel Programma operativo 2024 dell’Agenzia, alla voce turismo vengono stimati 8.550.000 euro per le attività di promozione. Per l’internazionalizzazione, invece, «il budget previsto è un milione di euro», si legge nel documento. Un bottino misero.
Il precedente
Anche nel 2023 non erano state allocate a questo capitolo cifre stratosferiche, ma comunque superiori: 1.300.000 euro.
La richiesta
Non pare dunque un caso che a Bruschini sia stata caldeggiata - sembra dal governatore Acquaroli in persona - la nomina di un consulente all’internazionalizzazione che lo supporti nella gestione operativa del settore. E infatti Bruschini sta portando avanti «una serie di incontri al fine di un ulteriore rafforzamento delle struttura operativa dell'Agenzia», ha fatto sapere l’assessore Goffredo Brandoni martedì in Consiglio regionale. Nei corridoi della Regione c’è un nome che circola con particolare frequenza: quello di Giuseppe Mazzarella.
Volto noto in quell’ambiente, dato che tra il 2021 e il 2022 ha già ricoperto il ruolo di consulente tecnico per la definizione della strategia di internazionalizzazione e promozione con l’estero delle imprese. E il profilo piace molto ad Acquaroli, che lo vorrebbe in squadra. Visti i risultati vicini allo zero, una stampella all’internazionalizzazione non guasterebbe. Che sia Mazzarella o un suo simile.