ANCONA - AAA Personale sanitario cercasi. Per potenziare le strutture ospedaliere ed extraospedaliere della regione Marche e prepararle ad arginare la seconda ondata del Covid, ognuna delle Aree vaste si sta organizzando per arruolare nuove reclute.
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Tra il 26 ed il 30 ottobre, sono state prodotte sei determine a questo scopo, con oggetti diversi ma un unico obiettivo: non lasciare sguarnite le strutture sanitarie.
Il direttore dell’Area vasta 1 della provincia di Pesaro, Romeo Magnoni, ad esempio, lo scorso venerdì ha sottoscritto l’indizione di un avviso pubblico per il reclutamento di personale medico convenzionato da inserire nelle strutture territoriali extraospedaliere Covid dell’area vasta e del Covid hospital di Fossombrone, ad integrazione di quello già operante nelle strutture.
La decisione
«Tenuto conto dell’incremento del numero dei contagi – si legge nella determina –, è probabile che l’attività del Covid Hospital di Fossombrone, come quella di altre strutture territoriali (Rsa) debba essere ripristinata, per far fronte ad una sempre maggiore richiesta di assistenza sanitaria».
Le motivazioni
«Presso questa Av, si rileva l’urgente necessità di potenziare le equipés di assistenza specialistica a Malattie infettive nell’ospedale di Civitanova Marche e nelle Unità operative di Anestesia e Rianimazione, UticC e Terapia intensiva». Nell’Area vasta di Fermo, il direttore Licio Livini ha dato disco verde a contratti di lavoro autonomo a sette medici – la spesa presunta è di 75.600 euro nel 2020 e 42mila nel 2021 – a 40 euro per ogni ora di effettiva attività prestata, mentre nell’Av5 di Ascoli, il direttore Cesare Milani ha conferito un incarico libero professionale a sette medici con compenso orario lordo di 40 euro per 30 ore settimanali.