Virginia e Samantha, le super tifose del volley saranno ospiti a casa Zaytsev a Civitanova

Due giovani fan non trovano alloggi a buon mercato per le gare della Nazionale ad Ancona La moglie del campione Lube risponde all’appello: «Venite da noi a Civitanova». Lui approva

Virginia e Samantha, le super tifose del volley saranno ospiti a casa Zaytsev a Civitanova
Virginia e Samantha, le super tifose del volley saranno ospiti a casa Zaytsev a Civitanova
di Daniel Fermanelli e Emanuele Pagnanini
4 Minuti di Lettura
Domenica 13 Agosto 2023, 04:40 - Ultimo aggiornamento: 16:37

CIVITANOVA - «A braccia aperte». Così la famiglia Zaytsev accoglierà Virginia e Samantha, due ragazze toscane appassionate di volley. Hanno acquistato i biglietti per le partite del campionato europeo che la nazionale affronterà ad Ancona (il 4 e il 6 settembre) ma non sono riuscite a trovare un alloggio che rientrasse nel loro budget. Hanno così lanciato un appello sui social. «Chi è disposto ad ospitarci per qualche giorno?». 

La risposta 


La prima risposta è stata quella di Ashling Sirocchi Zaytsev: «Va bene Civitanova?».

Lì per lì le due 23enni non hanno realizzato chi fosse (la moglie di Ivan, campione della Lube). Virginia Tomasello ha risposto subito «Sììììì» Poi, una volta contattata Ashling, sono andate in visibilio. E anche lo Zar, su Facebook, ha postato il messaggio «A braccia aperte» aggiungendo il simbolo del cuore fatto con le mani. Una favola per le due giovani. Sarebbe come se, facendo un paragone con il calcio, una volta vista la partita dei ragazzi di Mancini, si tornasse a dormire a casa di un calciatore azzurro, commentando con lui il match. Virginia Tomasello, 23 anni, racconta come è andata. «Ho giocato a pallavolo fino all’anno scorso e ho scelto la maglia numero 9, quella del mio idolo Zaytsev. In questa mia passione, che ho sin da piccola, ho coinvolto la mia amica Samantha. Praticamente l’ho “costretta” a venire con me ad Ancona per vedere la nazionale (sarà impegnata contro la Svizzera il 4 settembre e contro la Germania il 6). Abbiamo acquistato i biglietti appena aperta la vendita. Non ci siamo preoccupate di trovare una sistemazione. Poi, però, cercando hotel e alloggi, ci siamo accorte che non c’era nulla che rientrasse nel nostro budget. La soluzione più economica, un appartamento in affitto che veniva 300 euro a testa. Troppo».


Il messaggio social


Così le due amiche tifose hanno deciso di lanciare un messaggio su Facebook. «In passato - raccontano - , la cosa aveva funzionato per trovare i biglietti di un concerto. Così sulla pagina “Pallavolisti brutti. Lo spogliatoio ignorante” abbiamo scritto l’appello, dando la disponibilità a dividerci un solo letto e a fare le pulizie o la spesa per chi ci ospita. Il primo commento è stato quello di Ashling. Solo più tardi ho realizzato chi fosse. L’ho ricontattata ed ha confermato che non c’è nessun problema. È stata di una gentilezza e di una disponibilità incredibili. Un vero tesoro. Per noi è come vivere un sogno». 


E ieri Ashling ha spiegato il motivo del suo bellissimo gesto: «Quando ho letto quel post - racconta - la mia mente è andata a quando avevo io 23 anni. Pur avendo delle disponibilità economiche, la mia famiglia mi ha dato sempre la responsabilità di sovvenzionarmi da sola le mie passioni. E visto che l’amore per il volley ci unisce tutti, ho pensato che sarebbe stata una cosa giusta ospitarle. Ho risposto di sì subito, poi l’ho detto a Ivan ben sapendo che anche lui sarebbe stato d’accordo. All’inizio della guerra ci siamo anche offerti di ospitare famiglie ucraine. Noi siamo così». Poi si toglie un sassolino: «Nessuno, nonostante sia stato il capitano, ha mai invitato Ivan a vedere una partita degli azzurri».

© RIPRODUZIONE RISERVATA