L'onorevole Carloni e il progetto per la nostra regione: «Da Roma alle Marche vi spiego perché ora le cose sono cambiate»

L'onorevole Carloni e il progetto per la nostra regione:«Da Roma alle Marche vi spiego perché ora le cose sono cambiate»
L'onorevole Carloni e il progetto per la nostra regione:«Da Roma alle Marche vi spiego perché ora le cose sono cambiate»
di Véronique Angeletti
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Venerdì 4 Agosto 2023, 04:25 - Ultimo aggiornamento: 15:36

Onorevole Carloni, insieme ai suoi colleghi Onorevoli Giorgia Latini e Riccardo Marchetti avete dato la notizia che il Commissario ha approvato il progetto esecutivo della Galleria della Guinza e l’11 agosto parte la gara per completare la strada dei due mari: la Fano-Grosseto. Ma come si è concretizzata quest’opera che le Marche aspettano da ben 40 anni?
«È un risultato ottenuto grazie al grande impegno del ministro per le infrastrutture Matteo Salvini e del vice Edoardo Rixi. Si trattava di lavorare con costanza per radunare tutti i pareri. Di fatto appena arrivato l’ultimo, quello del Ministero dell’Ambiente, è stata programmata la gara per il prossimo 11 agosto. Oggi, sappiamo che, oltre i tempi di espletamento della gara, l’intervento dovrebbe durare 2 anni e mezzo e che sarà finanziato con 130 milioni di euro. Sappiamo che saranno completati i lavori e l’impiantistica sulla Galleria già realizzata; costruite due rotatorie, una lato Umbria di connessione con la SP200 e una, lato Marche, con Mercatello sul Metauro. S’interverrà sulle viabilità provinciali e comunali e sappiamo già che, in una prima fase, il flusso sarà monodirezionale».

 
Per cominciare, almeno.
«La E78 e altri risultati sono il frutto di una sinergia efficace ed efficiente tra la squadra guidata dal presidente della Regione Acquaroli e la pattuglia dei rappresentanti eletti ed obbedisce ad una comune visione strategica di sistema: dotare le Marche di infrastrutture e di una logistica in grado di dare vantaggi competitivi alla sua economia.

Opere che, a differenza di altre regioni, nessuno finora aveva chiesto con costanza e risolutezza e proprio perché mancavano hanno reso il nostro territorio sempre più fragile». 

Quali sono le sfide che avete saputo impostare insieme?
«Il 7 agosto, l’affidamento del servizio di trasporto aereo in regime di continuità territoriale (ossia con tariffe a prezzi calmierati per i residenti ndr) tra Ancona e le città di Milano, Roma e Napoli. Voli di cui mi sono subito occupato. La mia prima email con l’account di onorevole è stata al direttore Filip Cornelis della Dg Move dell’Ue per risolvere ogni dubbio sul rispetto delle leggi europee. Poi, i finanziamenti. Altra sfida nota, la garanzia del direttore delle Ferrovie dello Stato, che ad ottobre, ci sarà l’affidamento dello sdoppiamento di alcuni tratti della Orte-Falconara».

Sfide nuove?
«L’approvazione dal Ministro Fitto di due progetti di “Hydrogen Valley”, uno nell’ascolano e uno nell’anconetano (interporto ndr), che saranno finanziati grazie a fondi aggiuntivi del Pnrr. Questo perché erano pronti sulla lista tramite un bando della regione Marche. Il che dà alla nostra regione un ruolo trainante nella transizione energetica dell’Italia e la progressiva decarbonizzazione della sua economia. Infine, sono in scadenza il 20 settembre, un miliardo di fondi Pnrr a contrasto della crisi idrica su cui sta lavorando la Regione con progetti per la costruzione di dighe e l’efficientemente dei sistemi, della gestione e della manutenzione della raccolta delle acque».

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