Carloni alla Commissione per lo sviluppo economico: «Togliere le accise sull’energia e fermare le speculazioni sui prezzi»

L’assessore Carloni durante la riunione della Commissione per lo sviluppo economico
L’assessore Carloni durante la riunione della Commissione per lo sviluppo economico
di Martina Marinangeli
3 Minuti di Lettura
Venerdì 11 Marzo 2022, 03:00

ANCONA - Eliminare le accise sui prodotti energetici e sul gas naturale, mettere un tetto alle speculazioni sui prezzi, dare sostegno alla liquidità delle imprese anche attraverso contributi a fondo perduto ed una moratoria sul credito. Sono alcune delle istanze emerse ieri nel vertice della Commissione per lo sviluppo economico della Conferenza delle Regioni, che verranno inserite in documento da presentare, il prossimo 17 marzo, al gruppo di lavoro del Ministero sull’impatto del conflitto Russia Ucraina per le imprese italiane. 

I rincari sui costi delle materie prime e le bollette alle stelle da una parte, il blocco del mercato dell’Est dall’altra, stanno mettendo fortemente in difficoltà diversi settori, con una crisi economica che va a sommarsi a quella umanitaria. «Il documento recepisce le istanze del mondo produttivo, molte delle quali proposte dalle Marche, dopo aver ascoltato le imprese del territorio, le associazioni di categoria e la Camera di commercio – fa sapere l’assessore competente, Mirco Carloni, che coordina la Commissione sviluppo economico – È importante prevedere incentivi ed investimenti nelle energie rinnovabili con nette misure di semplificazione ed occorre considerare le criticità legate alla necessaria riconversione di interi settori. È opportuna, poi, una moratoria del credito che non pregiudichi però il rating delle nostre aziende.

Questi sono alcuni temi che vogliamo discutere con il gruppo di lavoro del Ministero. L’auspicio è quello di arrivare rapidamente ad una strategia condivisa Governo–Regioni, con l’emanazione di uno o più provvedimenti urgenti per la salvaguardia delle nostre imprese». 


La giornata
Una giornata frenetica, quella di ieri, durante la quale si sono susseguiti diversi incontri che hanno visto il coinvolgimento in videoconferenza di tutte le Regioni, con la presenza anche dei ministri Roberto Cingolani (Transizione ecologica) e Stefano Patuanelli (Politiche agricole). La prossima settimana toccherà ad Amedeo Tenti, capo della task force per la crisi ucraina al Mise. Un’agenda molto serrata che rende plasticamente l’idea della difficoltà della situazione. «Governo e Regioni devono affrontare in un’ottica di leale collaborazione istituzionale diverse criticità che stanno danneggiando seriamente il made in Italy – prosegue Carloni – Sono molti i temi da affrontare, ma alcuni hanno un carattere di priorità. Penso, prima di tutto, alle criticità legate agli aumenti dei costi dell’energia e delle materie prime. C’è poi il grande tema del blocco del mercato russo ed ucraino che sta travolgendo le esportazioni di gran parte delle nostre imprese a cui il Governo deve dare un sostegno immediato per compensare le perdite di fatturato».

© RIPRODUZIONE RISERVATA