L’altro fronte
Sull’altro versante, in più punti lungo il tracciato erano operativi gli uomini di Amplia, ex Pavimental, la società in house di Autostrade per l’Italia, che hanno “preso in consegna” il cantiere della circonvallazione di Muraglia dal Consorzio Stabile Sac, al quale era stato appaltata l’opera da quasi 6 milioni di euro. Nel tratto tra via Giorgi e gli orti di Muraglia, un addetto a regolare la viabilità con interruzione manuale del traffico, tramite segnalatore. E il semaforo a senso unico alternato, previsto nel cronoprogramma da lunedì scorso e fino al 6 agosto? «Per ora ci regoliamo così, interrompendo il traffico solo nei momenti in cui c’è necessità di interrompere la circolazione - ha spiegato ieri mattina sul posto uno degli uomini di Amplia - ma entro domani (oggi, ndr) dovremmo installare il semaforo». Poi dal 7 agosto all’11 agosto chiusura totale di strada Carloni (deviazioni su via Fratti e via Flaminia). E dal 12 agosto al 30 settembre senso unico, il transito sarà consentito da Santa Veneranda verso Muraglia. Chi procede in direzione Muraglia-Santa Veneranda dovrà deviare sulle direttrici di via Fratti e via Flaminia.
Nelle vicinanze, è in corso anche il cantiere per la ciclabile di via Fratti, dove non verrà realizzata la rotatoria, almeno in questa fase dei lavori, in quanto durante l’intervento, tecnici e Comune si sono accorti che gli spazi erano troppo stretti. E il rondò andrebbe previsto in una posizione, sempre all’incrocio con via Madonna di Loreto, spostata più a monte, con espropri di una parte dei terreni interessati. Due situazioni, quella di via Fratti e delle nuove chiusure stradali per i lavori alla bretella, che hanno raccolto il malumore del consigliere di Quartiere Muraglia Francesco Ferri.
La sorpresa
«Ho appreso con sorpresa che la rotatoria di via Fratti non si farà ora e forse mai, ma sono rimasto proprio senza parole quando ho saputo la motivazione ufficiale: non ci sta.
Il ragionamento
«Come si fa con la tecnologia del 2023 a presentare un progetto e accorgersi in fase di realizzazione che non ci sta? - continua Ferri - Qui non si parla di centimetri, quindi o chi lo ha fatto (progettista) e controllato (ufficio urbanistica) sono incompetenti oppure ci raccontano una balla per nascondere le vere motivazioni e non per malizia, ma per logica, sono più propenso alla seconda ipotesi. Sono propenso anche perché è di questi giorni l’ennesima promessa mancata, e parlo del cantiere dell’interquartieri su cui il Sindaco, annunciando la precedente chiusura aveva chiesto un ultimo sforzo ai residenti e persino l’assessore Pozzi ad una mia precisa, e assolutamente non casuale, domanda aveva risposto che non erano previste altre chiusure sino alla fine dei lavori. Capisco benissimo - prosegue il consigliere - che le chiusure le chiede Autostrade e le concede l’amministrazione, ma serve che quest’ultima spieghi ai cittadini e che risponda alle loro domande o a chi le fa per loro». Incalza Ferri con le critiche, in questo caso sull’attività del consiglio di Quartiere.
Quartiere assente
«Non posso che denunciare l’aspetto più grave per quanto riguarda il mio impegno di consigliere e cioè che il Quartiere 7 è totalmente assente nel suo ruolo. Lotto da mesi per convocare il consiglio e discutere queste tematiche, ma senza successo perché si vuole rimandare all’autunno quando le scomode domande da mettere all’ordine del giorno saranno superate dai fatti. Come successo per via Fratti dove chiedevo perché i lavori non proseguivano e dove vorrei chiedere quando finiranno i lavori».