In fumo ettari di bosco e vegetazione. L’ombra del dolo dietro all’incendio, indagini dei carabinieri forestali

I carabinieri forestali durante il sopralluogo
I carabinieri forestali durante il sopralluogo
di Chiara Marinelli
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Domenica 4 Aprile 2021, 08:06

TREIA - Bruciano sette ettari di bosco e di vegetazione, in azione anche un mezzo aereo per spegnere le fiamme. E il sospetto è che dietro ci sia la mano di qualcuno. Un vasto incendio è divampato nella prima mattinata di ieri in una zona verde che si trova tra San Lorenzo e Santa Maria in Piana, al confine con il Comune di San Severino

 
L’allarme è scattato intorno alle 7.30 quando fumo e fiamme si sono levati dall’area in questione, visibile a chilometri e chilometri di distanza, interessando una vasta area boschiva. Sul posto sono arrivati immediatamente i vigili del fuoco del Comando di Macerata, con due squadre, e i carabinieri forestali e dal cielo sono stati diversi i passaggi di un Canadair per domare le fiamme e spegnere il prima possibile il maxi incendio. Le operazioni di spegnimento, particolarmente lunghe e complesse, sono andate avanti per tutta la mattinata e si sono concluse poco prima delle 13. 
Anche se la zona del vasto incendio, pure per diverse ore dopo, è stata tenuta sotto osservazione da una squadra dei vigili del fuoco per evitare che qualche focolaio potesse ricominciare a bruciare. L’area in questione, come si diceva sei, sette ettari di bosco, è stata circoscritta. E una volta terminate le operazioni di spegnimento e di messa in sicurezza, i carabinieri forestali hanno iniziato l’attività di indagine per trovare il punto di innesco dal quale sono partite le fiamme. 
Non si esclude, infatti, che dietro ci sia la mano di qualcuno.

Anzi, è proprio questa l’ipotesi più probabile, anche se le cause del maxi rogo sono in corso di accertamento. Da chiarire se si tratti di un incendio doloso o colposo, ossia un rogo appiccato e poi finito fuori controllo. L’orario stesso in cui sono divampate le fiamme, intorno alle 7.30 come si diceva, fa propendere verso l’ipotesi che dietro ci sia proprio la mano dell’uomo. Le indagini sono in corso.

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