Salgono a 32 i positivi al virus nella seconda casa di riposo

Salgono a 32 i positivi al virus nella seconda casa di riposo
Salgono a 32 i positivi al virus nella seconda casa di riposo
di Alessandra Bastarè
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Giovedì 29 Ottobre 2020, 07:00

URBISAGLIA -  Focolaio di Covid-19 nelle case di riposo di Loro Piceno e Mogliano che, a seguito della delocalizzazione, si trovano in una struttura condivisa in località Maestà a Urbisaglia. Crescono i contagi in Provincia e le persone in isolamento domiciliare sfondano quota duemila. Chiuso un asilo nido a Tolentino dopo la positività di un’educatrice.

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«Insieme al sindaco di Mogliano Cecilia Cesetti e all’Asur stiamo gestendo la situazione in un clima di grande collaborazione – ha detto il sindaco di Loro Piceno Robertino Paoloni -. Su 63 ospiti delle case di riposo di Loro e Mogliano sottoposti a tampone - che si trovano nella struttura delocalizzata a Urbisaglia - 26 sono risultati positivi al virus (uno è stato trasferito in ospedale). A questi sono da aggiungere sei operatori anch’essi positivi.Non riuscendo ovviamente a gestire la situazione di emergenza nella struttura delocalizzata gli ospiti saranno trasferiti in una Rsa nel Pesarese grazie al lavoro dell’Area Vasta 3; ieri sono partiti i primi trasferimenti ed entro oggi dovrebbero concludersi. Tutte le famiglie sono state avvertite e si sono mostrate comprensive; ieri tre unità Usca hanno monitorato la situazione in struttura e un medico è sempre stato presente durante la notte». Sono risultate positive al tampone anche sei persone del personale sanitario delle due case di riposo. 

Situazione sotto controllo nella casa di riposo di Villa Cozza a Macerata dove sono risultati positivi 50 ospiti e 14 operatori sanitari. «Anche ieri i medici sono stati sempre presenti in struttura e hanno effettuato tutte le visite del caso – ha detto il presidente dell’Ircr di Macerata Giuliano Centioni -. Nonostante manchino quattro infermieri sui dodici che abbiamo, il personale sanitario sta svolgendo un lavoro egregio; attendiamo la negativizzazione degli operatori affinché tornino presto a lavoro. Intanto l’Asur, con una circolare, ha dato il via libera all’effettuazione dei test antigenici anche se purtroppo al momento c’è una carenza di questi strumenti. Come Ircr provvederemo noi a comprarli nonostante debbano essere forniti dall’Asur». 
Riscontrato un caso di positività all’asilo nido “Nicholas Green” di Tolentino; si tratta di un’educatrice. «Subito sono state attivate tutte le procedure di profilassi previste dalla normativa ministeriale – ha fatto sapere il Comune -. In sinergia con gli uffici dell’Asur è stato deciso di porre in quarantena la “bolla”, ossia la sezione dei bambini seguiti dall’educatrice che ha contratto il virus, per dieci giorni e solo successivamente, data anche l’età dei bimbi e se necessario, si potranno prevedere visite e controlli più approfonditi, come ad esempio i tamponi. La struttura è stata chiusa e si è provveduto ad effettuare una accurata sanificazione di tutti gli ambienti e oggetti, seguendo rigidamente tutte le indicazioni da attuare in questi specifici casi. L’asilo nido rimarrà chiuso per tutte le altre “bolle” fino a lunedì 2». 

Il sindaco di Ripe San Ginesio Paolo Teodori ieri si è sottoposto al tampone per accertare la negatività dopo i 14 giorni di quarantena; l’esito è atteso per oggi.

Sono 70 i nuovi casi di Covid-19 registrati ieri dal Servizio Sanità della Regione nel Maceratese sui 351 rilevati nelle Marche. Ieri il consueto bollettino ha registrato anche i primi due ricoveri nel reparto di terapia intensiva del Covid center di Civitanova. Sono invece nove le persone ricoverate in semintensiva (una in più rispetto al giorno precedente) nella struttura creata da Guido Bertolaso. Diciotto i ricoveri nella palazzina di Malattia Infettive del capoluogo, due nel pronto soccorso dell’ospedale di Macerata e altrettanti in quello di Civitanova. Salgono a 2.100 (più 152) le persone in isolamento domiciliare; di queste 318 presentano sintomi mentre 72 sono operatori sanitari.

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