Assembramenti di ragazzi senza mascherina, il sindaco chiede al prefetto di chiudere tre parchi

Tolentino, assembramenti di ragazzi senza mascherina, il sindaco chiede al prefetto di chiudere tre parchi
Tolentino, assembramenti di ragazzi senza mascherina, il sindaco chiede al prefetto di chiudere tre parchi
di Carla Passacantando
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Mercoledì 28 Ottobre 2020, 10:51

TOLENTINO - Il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi ha inviato una richiesta al prefetto di Macerata per inibire tre zone della città, parco Isola d’Istria, i giardini John Lennon di fianco a palazzo Europa e quelli di viale Benadduci proprio per evitare che i ragazzi che li frequentano si assembrino senza mascherine nelle ore della notte, dove il controllo è più difficile. 

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L’appello

Il primo cittadino lancia anche un appello ai giovani che frequentano piazza Togliatti dove c’ è un bar. «Non è facile tener sotto controllo il piazzale – spiega il sindaco - perché i giovani si lasciano un po’ andare. Dico loro che bisogna fare meglio. Come sindaco vi esorto a farlo perché altrimenti, così come per i parchi, sarò costretto a prendere in considerazione la chiusura anche di quest’area. Aiutatemi a non farlo, cercate di rispettare le dovute restrizioni». 
Ieri i positivi a Tolentino erano 53, invece 69 le persone in isolamento domiciliare, mentre lunedì scorso i positivi erano 57 e 71 le persone in quarantena.

Il sindaco ribadisce con forza l’importanza di continuare a rispettare le disposizioni per evitare il propagarsi del covid-19. Visto l’avvicinarsi dell’inverno, Pezzanesi ha anche annunciato l’allestimento di tende davanti alle scuole per gli alunni che, entrando a scaglioni devono sostare all’aperto in attesa del loro turno. Infine, il sindaco e la giunta, si rivolgono con una delibera al governo per chiedere un alleggerimento delle restrizioni per le attività culturali, sportive e di ristorazione, già penalizzate dalle restrizioni fin qui praticate. 

La sospensione

«Visto il recente decreto - scrivono - che prevede anche la sospensione delle attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e termali, teatri e cinema, nonché la limitazione dell’orario dalle 5 alle 18 per bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, chiediamo al Governo di modificare urgentemente il Dpcm, delegando se necessario i sindaci a responsabilizzarsi su azioni da apportare in quanto gli stessi conoscono più di altri le specifiche realtà locali». 

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