Elezioni a Recanati. Pepa, candidato del centrodestra: «Sono un imprenditore prestato alla politica»

Elezioni a Recanati. Pepa, candidato del centrodestra: «Sono un imprenditore prestato alla politica»
Elezioni a Recanati. Pepa, candidato del centrodestra: «Sono un imprenditore prestato alla politica»
di Giulia Sancricca
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Domenica 3 Marzo 2024, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 11:57

RECANATI «Nei prossimi giorni partiranno gli incontri nei quartieri con lo slogan “Quartiere protagonista” e poi ci sarà la presentazione delle liste a metà mese». Il candidato sindaco della coalizione di centrodestra, Emenauele Pepa, annuncia i prossimi passi della campagna elettorale.

La posizione

Da uomo del fare, come aveva voluto presentarsi ai cittadini lanciando la sua candidatura a sindaco della città in vista delle prossime elezioni, non si lascia scalfire nemmeno da quanto sta accadendo sull’altro fronte politico, con Antonio Bravi in corsa per il centrosinistra e Francesco Fiordomo a capo di una coalizione civica. «La divisione? Il problema non è mio - commenta -, è di due fazioni di sinistra che hanno collaborato per 15 anni e che tutti gli anni, in campagna elettorale, cercano sempre un pretesto per avete il loro spazio, ma io sono concentrato sulla mia strada da perseguire.

Non è un problema di questi giorni, quello all’interno dell’amministrazione è un tumore che esiste da tempo e che non hanno mai voluto provare a curare. Io mi gioco un'altra partita, quella di una città che deve alzare l’asticella per poter dare le risposte ai cittadini».

Allora la domanda è d’obbligo, chi teme di più dei due avversari? «Nessuno dei due - replica perentorio -. Entrambi hanno eccellenze e difetti, io faccio la mia strada. Non ho pregiudizi per nessuno, non ho paura». Pepa si dice quindi pronto ad affrontare la campagna in modo sereno con i cittadini: «Il mio obiettivo è parlare con la gente ed essere al servizio della gente, sapendo che io non sono dipendente dalla politica. Sono un imprenditore prestato alla politica».

L’obiettivo

Questo quindi il punto da cui guarda il suo eventuale ruolo da sindaco se venisse eletto: «Di progetti ce ne sono molti. Tante le lacune che gli ultimi 15 anni di amministrazione stanno lasciando. Ho anche una visione della Recanati che dovrebbe essere, ma al momento non sono in grado di metterla in campo perché bisogna entrare nei numeri del palazzo, voglio avere un metodo di lavoro quanto più imprenditoriale possibile con tempi e date, non voglio essere il solito politico». Pepa punta quindi a rappresentare il cambiamento: «Sentendo i cittadini ho trovato un ambiente sin da subito molto positivo - dice -, ho visto nella città una richiesta di cambiamento. Mi dicono “È ora di cambiare” e io ce la metterò tutta».

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