POTENZA PICENA - La Croce Rossa di Porto Potenza è in prima linea per aiutare i profughi ucraini che scappano dalla guerra. Sin dai primi giorni dei bombardamenti gli ucraini residenti in zona si sono messi in contatto con i volontari per chiedere aiuto nel ricongiungimento con i familiari. Da quel momento una vera e propria catena di solidarietà ha preso vita in città.
«Ci stiamo muovendo su più fronti come ente internazionale - spiega il presidente Matteo Carlocchia -.
«I profughi conoscono la Croce Rossa e, non appena arrivano in Italia, è tra i primi organi a cui fanno riferimento. Appena arrivano - spiega - li accompagniamo nelle farmacie comunali che si stanno rendendo disponibili per i tamponi gratuiti. Poi li portiamo in questura per fargli ottenere il permesso di soggiorno temporaneo che dovrebbe durare 180 giorni: questo permette loro di ricevere la tessera sanitaria provvisoria per avere l’assegnazione del pediatra o del medico di base». Una accoglienza che vede tanti attori in campo, tra cui anche il gruppo Scout cittadino. «Il Comune - dice il presidente Carlocchia - ci ha messo a disposizione degli spazi dove custodire il cibo e i vestiti da consegnare a chi arriva senza niente».