Macerata, l’Aperitivo dell’Opera va di traverso ai commercianti: «Nessuno ci ha avvisato»

L’Aperitivo dell’Opera divide i commercianti: «Nessuno ci ha avvisati»
L’Aperitivo dell’Opera divide i commercianti: «Nessuno ci ha avvisati»
di Giulia Sancricca
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Giovedì 3 Agosto 2023, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 12:19
MACERATA Un evento per rilanciare il centro, il commercio e lavorare in sinergia tra commercianti, anche cercando di recuperare ciò che il maltempo aveva tolto agli Aperitivi europei. Queste le caratteristiche su cui è nato l’Aperitivo dell’Opera in programma per il prossimo 8 agosto e che - stando a quando annunciato dagli organizzatori - avrebbe dovuto coinvolgere bar, ristoranti e negozi del centro e dei corsi Cairoli e Cavour, proprio sulla base delle attività che si erano impegnate durante gli Aperitivi europei. Ma così non è stato. 



Un corto circuito nel passaggio di informazioni tra organizzatori e referenti dei commercianti delle altre zone della città diverse dal centro storico avrebbe infatti minato la partecipazione di alcune attività. Nessun negozio aperto quindi nei corsi Cairoli e Cavour. «Ci siamo sempre lamentati di una città lenta, a differenza delle altre, - commenta Francesca Taddei di corso Cavour - e ora, per quel poco che si organizza, non si fa nemmeno rete e non si avvertono tutti i negozianti. Se davvero tra gli obiettivi dell’Aperitivo dell’Opera c’era quello di recuperare gli Aperitivi europei come si fa a non avvisare tutti i bar? Nemmeno i commercianti sono stati informati, altrimenti ci saremmo organizzati. Quel poco che è stato fatto non è stato diffuso. Questa è una organizzazione miope. Se si organizza qualcosa la prima cosa da fare è coinvolgere tutti. Abbiamo lavorato tanto cercando di fare rete, metterci in comunicazione, abbiamo le chat collegate, non sarebbe costato nulla rendere noto a tutti dell’iniziativa, anche solo per informarsi. Ormai non abbiamo potuto fare più niente». La sinergia non manca tra i referenti dei negozi delle varie zone della città che, però, non sarebbero stati coinvolti nell’iniziativa. Deluso pure Alceo Taruschio, del bar Almalù a Santa Croce: «È mancata l’informazione, chi ha messo in piedi l’iniziativa si è dimenticato di avvisare gli altri colleghi ed è andato avanti per la sua strada.

L’Aperitivo dell’Opera è stata spacciata per un’attività di tutti, ma di cui ne beneficiano pochi».

La polemica

Taruschio dice la sua pure sulla questione che riguarda gli Aperitivi europei: «È giusto che la data non sia stata cambiata poiché il maltempo fa parte del rischio d’impresa, ma visto che durante quella manifestazione anche noi partecipiamo, avremmo potuto metterci del nostro pure in questa. Ma è stata organizzata male: doveva essere fatta come gli Aperitivi europei, allargata a tutti. Non dobbiamo fare le iniziative in piccolo per portare la gente da un quartiere all’altro, ma più gente possibile dall’esterno a Macerata, a quel punto ne beneficiano tutti. Non si può guardare il proprio orticello. Che senso ha lavorare tanto per preparare le vetrine belle se poi a Macerata arrivano poche persone? Questa iniziativa purtroppo non è una cosa fatta dai commercianti, ma da un solo gruppo, utilizzando il nome dell’associazione commercianti».

Corso Cairoli: «L'abbiamo letto sui giornali»

Sulla stessa linea pure le referenti di corso Cairoli: «Abbiamo letto sui giornali informazioni che non sapevamo - commentano Franca Ercoli e Chiara Castellani, referenti dei negozianti di corso Cairoli -. È stato detto che i negozi sarebbero stati aperti, ma noi non siamo stati avvisati dell’iniziativa. Saremo al fianco dei nostri bar che con grande impegno stanno organizzando una bella serata con musica e spettacoli ma non resteremo aperti. Se ci avessero avvertito per tempo ci saremmo sicuramente organizzati per partecipare. Non solo, abbiamo provato ad aggregarci in corsa, ma nell’ultima riunione di martedì ci è stato detto che ormai il piano della sicurezza è stato elaborato e non può essere cambiato. Peccato, poteva essere un’occasione per lavorare tutti insieme ed essere davvero in sinergia».

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