Simone, 54 anni, precipitato dal viadotto con il, camion, ora i familiari cercano testimoni: «Aiutateci a ricostruire la dinamica»

Simone Staffolani
Simone Staffolani
di Marco Pagliariccio
3 Minuti di Lettura
Sabato 13 Novembre 2021, 05:55 - Ultimo aggiornamento: 14 Novembre, 10:01

CORRIDONIA - Si è svolta nel pomeriggio di ieri l’autopsia sul corpo di Simone Staffolani, l’uomo di 54 anni che ha perso la vita nel tardo pomeriggio di lunedì nell’incidente che lo ha visto precipitare da un viadotto in Umbria, nei pressi di Umbertide. Massimo riserbo da parte degli inquirenti sui risultati degli esami, disposti per cercare ulteriori elementi che potessero fare chiarezza su cosa abbia fatto perdere il controllo del tir al dipendente della Promo, che era da poco ripartito da un cantiere in zona per tornare a casa. 

Covid, 253 nuovi positivi nelle Marche. Tre province più colpite, molti casi nella fascia da 6 a 13 anni / Il contagio nelle regioni

 
Ieri sera, la Procura della Repubblica di Perugia non aveva ancora dato il nulla osta per la restituzione della salma alla famiglia: se questo accadrà nella mattinata odierna allora il funerale potrebbe già tenersi domani mattina, in caso contrario tutto slitterebbe alla prossima settimana.

Intanto però le indagini vanno avanti e la famiglia non si dà per vinta nel voler capire cosa sia successo in quegli attimi fatali che hanno preceduto il volo dal viadotto. Giandomenico Staffolani, fratello di Simone, conosciutissimo anche a Petriolo dove era stato anche consigliere comunale, ha lanciato via Facebook un appello condiviso da tutti i suoi familiari, confidando nella forza del web per scovare qualche possibile testimone. «Lunedì 8 novembre mio fratello è deceduto cadendo con il camion dal viadotto subito dopo l’uscita di Umbertide Sud – scrive Staffolani –. I familiari chiedono a eventuali testimoni che si fossero trovati nel momento dell’incidente di riferirne la dinamica. Fate girare». Il post ha fatto il giro del web, con diverse centinaia di condivisioni e commenti. Se sarà stato utile a sbrogliare la matassa lo sapranno solo gli inquirenti. L’unica certezza è che il mezzo condotto dal corridoniano, guidatore esperto avendo alle spalle oltre 12 anni di lavoro per l’impresa con quella mansione, è andato fuori controllo sfondando il guardrail e precipitando da un’altezza di oltre 10 metri. Staffolani sarebbe morto sul colpo, rendendo vano l’arrivo dei soccorsi. Ma cosa ha fatto finire fuori strada un guidatore esperto come lui? I risultati dell’autopsia potrebbero aiutare a fare luce su un eventuale malore che potrebbe aver colpito l’uomo mentre era alla guida. Ma al momento non si esclude nessuna pista. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA