Coronavirus, il residence offre la vacanza gratis agli operatori sanitari lombardi e veneti

Porto Recanati, Coronavirus, il residence offre la vacanza gratis agli operatori sanitari lombardi e veneti
Porto Recanati, Coronavirus, il residence offre la vacanza gratis agli operatori sanitari lombardi e veneti
di Andrea Mozzoni
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Giovedì 11 Giugno 2020, 10:27

PORTO RECANATI - Dodici settimane di vacanza offerte dal “Casale del Conero” di Porto Recanati per gli operatori delle strutture ospedaliere lombarde e del Padovano. Una speciale riconoscenza per l’imprescindibile lavoro svolto da medici e infermieri durante le fasi più critiche, e non solo, dell’emergenza Coronavirus in due delle aree più colpite del Nord Italia.

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I soggiorni, completamente gratuiti, saranno usufruibili all’interno del residence nei mesi di luglio e agosto. L’iniziativa è promossa in collaborazione con l’Unione nazionale delle Pro Loco (Unpli) della regione Lombardia e della provincia di Padova, entrambe in stretto contatto con la realtà turistica portorecanatese. La distribuzione dei voucher verrà effettuata dai comitati delle stesse Pro Loco sulla base delle manifestazioni di interesse segnalate dagli operatori sanitari.
 
Nel dettaglio, ogni nucleo familiare potrà usufruire di una settimana di vacanza all’interno degli appartamenti disponibili nella struttura.
Ai tanti “grazie” degli italiani rivolti agli operatori sanitari, la gestione del residence “Casale del Conero”, tutta al femminile, ha così voluto aggiungere il proprio tangibile segno di riconoscenza: «Speriamo di regalare una vacanza rilassante a medici, operatori e alle loro famiglie per il sacrificio fatto contro la lotta del Covid-19 - ha spiegato la titolare Patrizia Valenti, la quale gestisce la struttura insieme a Elisa Pacella, Elisabetta Luconi e Raffaela Giulianelli -, la scelta di offrire questi soggiorni è stata per noi naturale, con la volontà di ringraziare con qualcosa di “nostro” che provenga dal cuore». Un dono che nelle prossime settimane si trasformerà, a partire dai primi arrivati, in piacevole relax: «Con l’accoglienza nel nostro Casale - ha aggiunto la titolare - cercheremo di dare un momento di tranquillità e serenità a chi a donato tutto se stesso per gli altri».
La struttura
A due passi dal mare e dalle spiagge di Numana e Sirolo, oltre che all’ombra della Basilica di Loreto, la struttura è dotata di tutti i confort, compresi, tra gli altri, una piscina e un ampio spazio verde, e potrà così consentire momenti di vero riposo a chi, per tre lunghi mesi, ha combattuto senza tregua contro la pandemia, cercando di strappare al virus più vite possibili. Inoltre, grazie a questo gesto di vicinanza del “Casale del Conero”, gli operatori sanitari potranno ora approfittare di ulteriori dodici settimane per scoprire le bellezze della costa e, per che no, dell’entroterra marchigiano, nel pieno rispetto dello spirito che anima da sempre le Pro Loco. L’Unpli, infatti, ha deciso a sua volta di prolungare questa opportunità di soggiorno, amplificando la valenza solidale dell’iniziativa portorecanatese. In totale, dunque, tra i mesi di luglio e agosto saranno ospitate ben ventiquattro famiglie di medici e infermieri. Del gesto è venuto a conoscenza anche il governato del Veneto Luca Zaia, il quale nelle prossime settimane inviterà i titolari del residence, così come di tutte le strutture che hanno realizzato l’iniziativa in altre parti d’Italia l’iniziativa, per una cerimonia di ringraziamento.

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