Ascoli, Quintana il 2 agosto? Il sindaco fa melina: «Ci devo pensare»

Ascoli, Quintana il 2 agosto? Il sindaco fa melina: «Ci devo pensare»
Ascoli, Quintana il 2 agosto? Il sindaco fa melina: «Ci devo pensare»
di Pierfrancesco Simoni
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Giovedì 11 Giugno 2020, 09:36 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 00:39

ASCOLI «Voglio pensarci su ancora alcune ore. Mi rendo conto che il tempo stringe, ma debbo rifletterci bene». Sono le parole del sindaco di Ascoli e magnifico messere Marco Fioravanti a seguito dell’incontro, in videoconferenza, con il prefetto Rita Stentella e i rappresentanti di Polizia, carabinieri e Guardia di finanza, cui ha partecipato anche il presidente del consiglio degli anziani, Massimo Massetti.

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La disputa della Quintana di agosto nella giornata tradizionale della prima domenica del mese, cioè il giorno 2, dunque è appesa ad un filo. Lunedì sera quattro sestieri su sei si erano dichiarati favorevoli a non spostare la Giostra né a cancellarla dal calendario 2020. Tale decisione ha rimandato la palla nel campo del sindaco a cui spetta la decisione finale. Nemmeno troppo semplice. «Voglio capire e valutare bene che cosa comporta far svolgere la Quintana della tradizione il giorno 2 agosto o meno dal punto di vista sia tecnico che politico. Poi deciderò».
 
La discussione
Durante il vertice, i presenti hanno sostanzialmente sviscerato i contenuti dell’articolo 1, lettera M, del Decreto del Presidente del consiglio del 17 maggio scorso il quale recita: «gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto restano sospesi fino al 14 giugno 2020. Dal 15 giugno 2020, detti spettacoli sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori, con il numero massimo di 1.000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le Regioni possono stabilire una diversa data, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori. Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui alla presente lettera». Il prefetto Stentella spiega: «Come Prefettura non faremo mancare il nostro supporto. Abbiamo toccato tutti gli aspetti previsti dalla normativa che interessa la Quintana. Ribadisco che la decisione di far svolgere la rievocazione storica il 2 agosto è politica e non spetta a noi. Gli organizzatori dovranno stilare un protocollo che spieghi come sarà lo svolgimento, da quel che mi risulta esiste già, e sottoporlo anche alla valutazione delle autorità sanitarie. È chiaro che se saranno rispettate tutte le prescrizioni non vedo perché non si possa fare questa Quintana».

Inoltre, sembra ormai certo che, a brevissimo, il Presidente del consiglio Giuseppe Conte emanerà un nuovo Dpcm relativo alle manifestazioni all’aperto e non è escluso che vengano allentate le maglie. 

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