Civitanova, slitta l'apertura dell'astronave di Bertolaso: 28 pazienti Covid ricoverati da lunedì

Slitta l'apertura dell'astronave di Bertolaso: 28 pazienti Covid ricoverati da lunedì
Slitta l'apertura dell'astronave di Bertolaso: 28 pazienti Covid ricoverati da lunedì
di Luca Patrassi
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Sabato 24 Ottobre 2020, 09:03

CIVITANOVA Riparte il Covid hospital di Civitanova nel tentativo di lasciare libere le strutture ospedaliere di Macerata e Jesi. Ma l’apertura slitta. Due i moduli che dovrebbero essere attivati lunedì, uno da 14 posti di terapia semintensiva che sarà gestito dai sanitari maceratesi ed un altro da altrettanti posti letto che sarà gestito da medici provenienti dalle altre Aree vaste della Regione.

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Dunque la struttura costruita nei mesi scorsi dal team del Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, e guidata dal dottor Guido Bertolaso, diventa operativa per rispondere alla seconda ondata pandemica. 
 
L’attività 
Saranno per ora ventotto i ricoveri e l’attività sarà modulata in base all’andamento dei contagi e della necessità dei ricoveri, la struttura è realizzata su un piano unico che si estende per 5.500 metri quadrati e contiene 84 posti letto, 42 di terapia intensiva e rianimazione suddivisi in 3 moduli con 14 posti letto ognuno, 42 posti di sub-intensiva sempre su 3 unità operative di 14 posti.

Dopo il debutto del maggio scorso - tre soli pazienti ricoverati, la prima ondata era sostanzialmente esaurita al momento dell’apertura - il Covid hospital si prepara ad essere utilizzato in maniera più massiccia. Non mancano le prese di posizione da parte di chi all’epoca si era speso per la realizzazione dell’ospedale come il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica: «La notizia - rileva il primo cittadino rivierasco - della nuova riapertura del Covid Center di Civitanova Marche da me auspicata non può che trovarmi favorevole. Questo conferma che la mia scelta dello scorso marzo di mettere a disposizione i nostri spazi fieristici alla sanità regionale per allestire un centro specialistico per la cura dei malati Covid era giusta e oggi più che mai continuo ad esserne convinto. La priorità in questi giorni drammatici in cui la curva pandemica ha ricominciato a salire è quella di preservare la normale attività del nostro ospedale cittadino. Dal neo assessore alla sanità, Filippo Saltamartini, è arrivato il giusto segnale che va in questa direzione e che non discrimina più i malati Covid da quelli affetti da altre patologie. Il modulo da quattordici posti che sarà aperto nel Covid Center è un’assicurazione e un segnale di attenzione per i tanti malati che nella passata ondata avevano trovato serrate le porte dei loro ospedali di riferimento e aveva costretto le strutture ospedaliere ad interrompere cure e soprattutto diagnosi, creando liste di attesa molto preoccupanti. Confido che questa decisione faccia confluire i malati affetti da Coronavirus presso la struttura fieristica della nostra Città, creando percorsi certi per i sintomatici senza dover “sporcare” i pronto soccorso e gli altri reparti, ma soprattutto non si debba assolutamente riconvertire il nostro ospedale in Covid Hospital come già avvenuto nella passata primavera. La straordinarietà della situazione richiede risposte rapide ed efficaci insieme a indiscusse capacità organizzative».

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