Torna lo spettro del Covid nella casa di riposo, positivi al virus due operatori e un ospite

In crescita preoccupante i contagi da Covid nel Maceratese
In crescita preoccupante i contagi da Covid nel Maceratese
di Alessandra Bastarè
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Sabato 24 Ottobre 2020, 06:55 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 09:46

MACERATA - È di nuovo il Maceratese a indossare la maglia nera in fatto di contagi da Covid-19 a livello regionale. Ieri il Servizio sanità della Regione Marche ha registrato 127 nuovi casi in provincia sui 453 totali. 
Sono 1610 le persone in isolamento domiciliare nel Maceratese; di queste 266 presentano sintomi mentre 45 operatori sanitari. Rimangono cinque le persone ricoverate al pronto soccorso di Macerata mentre un ricovero in più rispetto al giorno precedente, per un totale di cinque, è stato registrato in quello di Civitanova.

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A Camerino è risultato positivo un parroco e si trovano in isolamento fiduciario tutti i sacerdoti che vivono nella stessa casa.

Il vescovo Francesco Massara, che è rientrato oggi nella città ducale e quindi non ha avuto contatti con il sacerdote, ha deciso di mettersi precauzionalmente in isolamento nonostante l’Asur non abbia comunicato al prelato di adottare la misura.

Positivi al Covid-19 il comandate della polizia locale di Tolentino David Rocchetti e il vice Francesco Lancioni. Il Comando - che è stato santificato così come i mezzi - in questi giorni è stato chiuso e tutti gli agenti, che risultati negativi, si sono sottoposti a tampone. «Già dalle prime avvisaglie mi sono messo in quarantena nel mio mini appartamento, allontanandomi anche dalla famiglia che ha effettuato i tamponi che hanno dato esito negativo. Gli uffici saranno riaperti nei primi giorni della prossima settimana».

Positivi anche due operatori della casa di riposo Villa Cozza a Macerata dopo che l’Ircr, che gestisce la struttura, da fine settembre ha iniziato i tamponi su tutto il personale e gli ospiti. È risultato positivo anche un ospite della struttura.

Si registrano nuovi contagi anche negli istituti scolastici. Al Varnelli di Cingoli, dopo i primi due casi registrati cinque settimane fa, è risultata positiva una persona del personale non docente – che non frequentava la scuola da otto giorni – che però ha avuto contatti con una classe di 12 alunni. Subito sono scattati i protocolli e gli studenti si trovano in quarantena fino al 26 ottobre. Come disposto dalla dirigente Antonella Canova, per tutta la classe è stata attivata la didattica a distanza e si è provveduto alla sanificazione dei locali. Positivo anche un alunno della Mestica di Cingoli; classe e insegnanti si trovano in quarantena. Positiva anche una maestra di una classe elementare di Castelraimondo; anche in questo caso gli studenti si trovano in isolamento domiciliare. 

È risultato positivo al Covid-19 anche un insegnante della Tacchi Venturi di San Severino e gli alunni della classe si trovano ora in quarantena. Stessa situazione a Recanati dove, a seguito della positività di un professore dell’istituti Mattei, gli studenti di tre classi sono stati messi in isolamento su disposizione dell’Asur.

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