CIVITANOVA - Sciopero della marineria, dai ristoratori arriva totale comprensione e solidarietà. Ma il perdurare del blocco determina notevoli difficoltà per la categoria che pure è già alle prese con il caro energia e bollette. E si registrano anche le prime chiusure. Sulla propria pagina Facebook, il ristorante Galileo, che del pesce fresco dell’Adriatico ha fatto il proprio marchio. «Cari clienti – scrivono i titolari Stefano Orso e Mariarosa Tarantini nel post – il ristorante sarà chiuso da martedì 31 maggio a data da destinarsi a causa dello sciopero nazionale dei pescherecci. In mancanza di pesce dell’Adriatico non riusciamo a garantirvi il nostro solito servizio».
La situazione
«Noi acquistiamo pesce dal nostro Mercato ittico – spiega Orso – e utilizziamo solo prodotti pescato nella zona Fao 37.2.1, cioè il mare Adriatico. Pubblichiamo sempre le foto del pesce acquistato su Fb. Galileo significa Adriatico. I nostri tavoli distano 30 metri dal mare, non possiamo offrire pesce di altre parti o surgelato. I pescatori hanno tutte le ragioni del mondo, i costi del gasolio stanno diventando insostenibili. Ma anche noi abbiamo le nostre, veniamo da 9 mesi di chiusura imposta e paghiamo bollette da capogiro. Giusto protestare ma dopo una settimana di sciopero si potevano trovare altre forme». Un altro ristorante storico è La Greppia, sempre sul lungomare nord. Il titolare Massimiliano Gigli da qualche tempo ha aperto anche Molo 74 in centro. «Inevitabilmente la situazione ci crea diverse problematiche – spiega –, siamo costretti a rivolgerci ad altri mercati, al Tirreno soprattutto. Per mantenere la nostra qualità dobbiamo spendere di più. E dobbiamo anche cambiare qualcosa nei menu. I disagi non mancano ma io capisco le ragioni dei pescatori. Molti li conosco personalmente e li abbraccio. Ma noi non possiamo permetterci di chiudere. Dal governo deve arrivare una risposta immediata. Perché poi aumenti indiscriminati sui carburanti si ripercuotono su tutta la filiera food e, quindi, sui consumatori, cioè tutti noi».
L’organizzazione
Sul lungomare sud, tiene duro anche Caracoles.