Civitanova-Castelfidardo: bomba carta allo stadio e tafferugli dopo la partita. Ferito un volontario della Croce Verde

Tafferugli tra tifosi fuori dallo stadio a Civitanova: volontario della Croce Verde ferito
Tafferugli tra tifosi fuori dallo stadio a Civitanova: volontario della Croce Verde ferito
di Emanuele Pagnanini
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Lunedì 18 Marzo 2024, 01:25 - Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 15:10

CIVITANOVA Fine partita violento tra Civitanovese e Castelfidardo. Gli ultras delle opposte fazioni sono venuti a contatto all’uscita dallo stadio. Uno scontro fatto di calci, pugni e colpi di aste delle bandiere durato qualche minuto, prima che gli ospiti ripartissero sulle loro auto e i locali, a piedi, verso la gradinata. Anche durante la gara c’è stato un episodio che nulla ha a che fare con il calcio: dopo la fine del primo tempo, dal settore ospiti è stata lanciata una potente bomba carta.

L’esplosione

L’esplosione ha fatto partire schegge e piccoli sassi.

Uno di questi ha colpito al volto un volontario della Croce Verde che si trovava nella postazione a ridosso della metà campo, sotto la tribuna. È stato ferito lievemente a un labbro, che ha sanguinato fino alle cure prestate dai colleghi. È rimasto in servizio al suo posto per tutta la partita che ha avuto un finale nervoso tra le squadre in campo, con due espulsi dopo il triplice fischio. Niente di che, rispetto a quello che è successo fuori dallo stadio.

Gli ultras di casa erano già saliti a bordo delle proprie auto ed iniziato il tragitto di uscita. Il punto critico è rappresentato dalla rotatoria tra corso Garibaldi (il tratto che costeggia settore ospiti, la tribuna coperta e il parcheggio), via Montenero (che porta verso la gradinata dei locali, sul lato mare dello stadio) e via Moro, la strada di uscita verso superstrada e autostrada.

Al passaggio di alcune auto con tifosi ospiti, all’angolo tra via Montenero e corso Garibaldi c’erano alcuni supporter della squadra locali. Probabilmente è bastato uno sguardo, non si sa cosa abbia fatto partire il caos: fatto sta che alcune auto (almeno tre) si sono fermate e sono scesi gli ultras del Castelfidardo; dall’altro lato sono avanzati a piedi i tifosi rossoblù. Per pochi minuti è stato il caos, tra urla, inseguimenti, fumogeni e anche una bomba carta. Colpi durissimi tra persone con il volto coperto, alcune con aste e bastoni in mano. Durante il parapiglia, c’è stato anche un tamponamento, probabilmente fra auto della carovana ospite. Immediato l’intervento della polizia, al solo suono delle sirene le opposte fazioni hanno liberato il campo. Una volante è partita all’inseguimento delle auto sulle quali gli ospiti sono precipitosamente risaliti. Alcuni sarebbero stati identificati. Non risultano feriti.

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