Spiaggia sold out, ombrelloni introvabili a Civitanova: ancora proteste per la sosta selvaggia

Spiaggia sold out, ombrelloni introvabili: ancora proteste per la sosta selvaggia
Spiaggia sold out, ombrelloni introvabili: ancora proteste per la sosta selvaggia
di Emanuele Pagnanini
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Lunedì 14 Agosto 2023, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 11:39

CIVITANOVA -  Inevitabile il sold out in spiaggia nel fine settimana che anticipa il Ferragosto. Sono i giorni del “tutti in ferie” e lettini e ombrelloni ieri risultavano introvabili. Ancora una volta lamentele per i parcheggi selvaggi. A Fontespina, in particolare, si protesta per il mancato rispetto del disco orario nei parcheggi lungo la statale 16

 
Il provvedimento 
Una disposizione fatta per avere un ricambio di posti auto per le attività che si affacciano su via Cristoforo Colombo, almeno la mattina e nelle ore pomeridiane, ma che sono utilizzati soprattutto dai bagnanti.

Così le auto rimangono lì tutto il giorno. I residenti chiedono più controlli e multe da parte della polizia locale. Intanto la città si appresta a vivere giorni zeppi di iniziative. A partire dai fuochi di mezzanotte del 14 agosto, tradizione che attrae sempre migliaia di persone. Poi, a partire da martedì, via ai festeggiamenti per San Marone. Nel pomeriggio, come sempre, è in programma la traslazione dell’urna del Santo fino alla chiesa di Cristo Re, dove si terrà la Messa.

Quindi il corteo a piedi fino al porto dove l’urna sarà imbarcata per la tradizionale processione a mare dei pescherecci fino al lancio di una corona di fiori per i caduti del mare. Quest’anno, torna protagonista anche il quartiere di San Marone dove nella piazzetta ci terranno, a partire dalle 21.30, due spettacoli di musica live insieme a stand gastronomici. Intanto, contro l’ordinanza di Ferragosto che impedisce l’accesso in spiaggia dalle 21 di oggi alle 6 di domani, intervengono gli esponenti della lista Ascoltiamo la città. 


La posizione 
«Un provvedimento che penalizza cittadini e turisti che vogliono passare una serena notte in spiaggia e quelli che non possono permettersi un ristorante – scrivono Letizia Murri, Marco Cervellini e Mirella Paglialunga –. L’uso della spiaggia nella notte di Ferragosto, infatti, era prevalentemente una tradizione di famiglie, gruppi di giovani, turisti e tanti bambini: cenare, fare il bagno a mezzanotte, passeggiare lungo la battigia, ballare e cantare insieme, sono attività che tanto fanno paura a questa amministrazione. Alcuni preoccupanti casi di vandalismo o di abuso, non dovrebbero vincolare la maggior parte di cittadini e turisti».

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