I calzaturieri al Pitti, ora rispuntano anche i russi. E l'azienda Fessura trova un accordo con la Fiat

I calzaturieri al Pitti, ora rispuntano anche i russi. E l'azienda Fessura trova un accordo con la Fiat
di Massimiliano Viti
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Giovedì 16 Giugno 2022, 10:05

FERMO - Il Pitti della rinascita. E i brand fermani si mettono in luce. Il salone che si chiuderà domani venerdì a Firenze ha avuto due giornate come non si vedevano dal 2019 e cioè prima dell’arrivo della pandemia. «Stiamo rialzando la testa con presenze straniere. Così Pitti torna ad essere la vetrina per tutto il mondo», è il commento di Gianni Giannini, ceo di Doucal’s. E tra i visitatori ci sono anche i russi. I problemi non sono rientrati del tutto ma il business si è adeguato alla situazione. Anzi, il rafforzamento del rublo nei confronti dell’euro invoglia all’acquisto. Inoltre, in un mercato orfano delle griffe, per avere un prodotto di qualità si cerca il made in Italy.

 
La tendenza
È quanto segnalato anche da Sofia Granatelli, terza generazione del calzaturificio Green George che prosegue: «E’ un’edizione del Pitti che sta superando le nostre aspettative e che si avvicina molto a quelle che si sono svolte nel pre Covid. Abbiamo ricevuto visitatori provenienti da Russia, Turchia e Francia in particolare». Arturo Venanzi del calzaturificio Franceschetti e responsabile laboratorio Russia e paesi Csi presso Assocalzaturifici ha dichiarato: «Le spedizioni verso la Russia non sono un problema anche perché le calzature sono sotto il limite di 300 euro imposto dalle sanzioni.

E per i pagamenti, i russi cercano sempre le migliori soluzioni», afferma l’imprenditore. Ora bisognerà vedere se, nel momento in cui le aziende dovranno spedire le calzature, il rublo si manterrà ai livelli attuali. Anche il marchio Rocco P, che lavora in sinergia con Galmen, conferma come il punto vendita nella piazza Rossa a Mosca lavori regolarmente. «Gli acquisiti da parte dei consumatori russi sta compensando il calo delle presenze cinesi», ha detto Rocco Pistonesi enfatizzando come i russi siano all’avanguardia a livello internazionale nel gusto e nelle tendenze moda.


L’auto
Ma che ci fa una Fiat 500 all’interno dello staond Fessura? E’ elettrica e fa bella mostra di sé per celebrare l’accordo di licensing che il marchio ha siglato con Fiat per la produzione e la distribuzione della capsule collection “Fessura x Nuova 500”. Le Runflex 500 saranno in commercio a marzo 2023. Il progetto comprende innovazione e sostenibilità grazie al fondo bio attribuito. «Ci aspettiamo molto da questa licenza arrivata dopo doversi incontri dopo aver presentato il progetto a Stellantis», afferma il ceo di Fessura Andrea Vecchiola che sottolinea il grande interesse suscitato dalla licenza e dall’auto parcheggiata all’interno dello stand.

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