In mattinata il maltempo ha messo più che qualche dubbio agli organizzatori, dal coordinatore Mauro Lucentini passando per le diciassette associazioni coinvolte e i quasi cinquecento figuranti che avrebbero interpretato le oltre sessanta scene raffigurate. Alla fine la decisione coraggiosa: avanti tutta. Alle 16.30, come da programma, i centurioni hanno aperto il varco di porta Marina alle centinaia di persone già in fila per percorrere il percorso obbligato lungo i vicoli del centro cittadino. Luci spente, solo i fuochi delle torce posti lungo il serpentone e i bagliori provenienti dai portoni affacciati lungo il tragitto hanno creato un'atmosfera magica.
Una lunga processione rapita quella dei tanti veregrensi accorsi per lasciarsi incantare dal suggestivo salto nel passato, nonostante il freddo pungente che si insinuava nei vicoli. E pazienza se, filologicamente, qualche scena era forse più riconducibile al Medioevo che all'epoca romana. Lo spettacolo è stato comunque pressoché perfetto. Peccato soltanto che, alle 18, sia infine arrivata la pioggia, che aumentando di intensità ha pian piano scatenato il fuggi fuggi generale, spingendo gli organizzatori ad anticipare la chiusura alle 19 anziché alle 20.30 come da programma. Un piccolo contrattempo che non ha inficiato, però, la riuscita di una manifestazione con un netto segno più. Può sorridere Mauro Lucentini e tutta la sua squadra, che già ieri mattina ha riconsegnato la città alla sua quotidianità.
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