A Porto Sant'Elpidio Traini lascia la giunta: «Io civico, non sto con Petrini». Ma l'ex deputato: «Ha altri motivi»

A Porto Sant'Elpidio Traini lascia la giunta: «Io civico, non sto con Petrini». Ma l'ex deputato: «Ha altri motivi»
A Porto Sant'Elpidio Traini lascia la giunta: «Io civico, non sto con Petrini». Ma l'ex deputato: «Ha altri motivi»
di Sonia Amaolo
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Mercoledì 8 Febbraio 2023, 02:05

PORTO SANT’ELPIDIO Si è dimesso l’assessore Marco Traini in rotta con la maggioranza che ha scelto di candidare a sindaco Paolo Petrini, un uomo di partito. Fuori dalla giunta, Traini lascia la lista del sindaco Nazareno Franchellucci “La Città del fare” e ufficializza il suo “Progetto Civico per Porto Sant’Elpidio”. Una scelta di coerenza quella dell’ex assessore al Bilancio che, entrato in Comune a Ferragosto del 2021, disse: «Sono civico, lavorerò in autonomia». 


La posizione


La candidatura di Petrini è indigeribile per un civico puro, nonostante lo stralcio della tessera del Pd tre anni fa, l’ex sindaco ed ex vicepresidente di Regione ed ex deputato resta sempre un asso nella manica del Pd. Franchellucci spende poche parole per commentare le dimissioni: «Appena mi sarò confrontato con la maggioranza, sarà mia premura decretare il nuovo assetto». L’assessore dimissionario rivendica una decisione maturata nel tempo, dopo aver portato a termine tutti gli adempimenti: «Ho accettato di collaborare da “tecnico” e di entrare nella squadra di governo con entusiasmo, responsabilità e gratitudine per la fiducia accordatami – dice – con impegno, slancio e umiltà ho affrontato come meglio ho potuto anche le difficoltà che hanno caratterizzato l’intenso periodo di collaborazione con il sindaco Franchellucci, sin dall’inizio ho manifestato a lui e alle forze di maggioranza chiarezza nel progetto programmatico futuro. A mio avviso sarebbe dovuta nascere una coalizione a forte caratterizzazione civica, non scevra dai partiti ma libera di tracciare un nuovo percorso. Nonostante i miei ripetuti appelli, la parte organica della coalizione ha preso una decisione in senso opposto, preferendo annunciare la candidatura di un uomo di partito di lunga esperienza. Sono stato corretto nello specificare, a inizio mandato, che non avrei partecipato alla prossima competizione senza un chiaro progetto civico anche se non ho posto veti ai partiti ma ritengo incompatibile un mio sostegno a una coalizione riconducibile al candidato di centrosinistra, rispetto la parola data. Questo mi hanno insegnato: se si dice una cosa bisogna farla.

Non c’è convenienza che tenga, la coerenza è sempre la via maestra. Parteciperò alle amministrative non in qualità di candidato sindaco, vince la squadra non la persona. Annuncio la creazione di una lista che parteciperà alla tornata elettorale e si pone l’obiettivo di amministrare in maniera partecipata con i cittadini per obiettivi comuni».


Il futuro


Dice che a nome suo e dei componenti del gruppo di lavoro della lista, «siamo convinti di questo nuovo progetto, crediamo che la nostra comunità abbia bisogno di una svolta epocale, avulsa da qualsiasi monopolio politico. Lo sviluppo del tessuto sociale ed economico della nostra città richiede l’aiuto di tutti e per quest’idea non smetterò di battermi, come avevo promesso a chi mi ha esortato sempre a non mollare e non disperdere la mia esperienza, a metterla a disposizione in una coalizione di moderati, nella consapevolezza di poter dare nuovo slancio alla città. Faremo un programma nell’interesse e nel rispetto dei tanti che credono che ciò sia ancora possibile». Dal canto suo Petrini prende atto della scelta: «Da esterno - dice - credo che le dimissioni si spieghino con il fatto che Traini voglia seguire una linea diversa da quella che segue l’attuale maggioranza, è una scelta che non ha niente a che vedere con me». Anche Sebastiani deve decidersi ma in quel caso Petrini rimarca: «Dovrà decidere se vuole continuare a fare politica o no, non andrà certo dall’altra parte».


Il futuro


Intanto anche Marco Biagetti de La Città del Fare finito il mandato se ne andrà: «Stimo tanto da sempre Traini – dice – è una persona veramente in gamba, lo ammiro e ho un grande rispetto per lui, c’è sempre stato un dialogo franco e costante tra noi, mi ha sempre reso partecipe delle attività in Comune e mi dispiace che esca dalla Giunta ma avrà avuto i suoi validi motivi. Lo ringrazio per tutto quanto ha fatto. Ho un ottimo rapporto sia con lui che con il sindaco Franchellucci. Io resto al mio posto fino a fine mandato ma in prospettiva futura non ci sarò, né con la Città del fare né in altre coalizioni. Esco di scena dal panorama politico comunale perché gli impegni personali e professionali non mi permettono di continuare».

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