Morta in un incidente, rubati tre pelouche
La mamma: questa vergogna deve finire

Morta in un incidente, rubati tre pelouche La mamma: questa vergogna deve finire
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Lunedì 5 Maggio 2014, 21:24 - Ultimo aggiornamento: 7 Maggio, 13:01
PORTO SANT'ELPIDIO - ​Non c’ niente di pi grande del dolore che provoca la perdita di un figlio. Lo sa bene Monica Ciccalè che l’estate scorsa ha perso Chiara, la sua unica figlia. Aveva 20 anni, bellissima, solare. Aveva salutato i genitori allo chalet ed era salita in moto con il suo fidanzato per andare a comprare una pizza. Poche centinaia di metri dopo è stata tamponata da un’auto condotta da un giovane indiano, che affronterà nelle prossime settimane il processo. L’incidente è avvenuto sul lungomare Europa di Porto Sant’Elpidio.



Proprio lì, pochi giorni dopo la morte di Chiara, i genitori hanno messo una sua fotografia, alcuni fiori. Con il tempo sono stati aggiunti poesie, ricordi, peluche. Negli ultimi venti giorni però sta accadendo qualcosa di vergognoso: ignoti hanno fatto sparire in tre momenti diversi altrettanti pupazzi che la famiglia aveva amorevolmente messo lì per Chiara. Tre furti assurdi, se si pensa che quei peluche non hanno alcun valore economico ma un grandissimo significato simbolico e affettivo per la famiglia. L’ultimo furto, è scomparso un grosso papero giallo, risale a ieri.



“Non è possibile - racconta la signora Monica -. Ancora, per la terza volta nel giro di 20 giorni hanno rubato tre peluche a Chiara. Vorrei tanto sapere chi è che è capace di fare una cosa del genere. Qualcosa veramente non funziona, ho lasciato perdere per due volte, ma adesso basta. C'è qualcuno che sta facendo tutto questo di proposito, ora vado veramente avanti, costi quel che costi. Non si tratta di un verme qualunque, qui c'è molto di più. Sono veramente arrabbiata, di certo ora voglio vederci chiaro”.
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