PORTO SANT'ELPIDIO - In fiamme oltre cento metri cubi di materiale accatastato sull'arenile Nord in prossimità della foce del fiume Chienti.
Ha rischiato di andare a fuoco tutta la campagna lì attorno se non fosse stato per un romano che ha la seconda casa all'estremo Nord di Porto Sant'Elpidio e che da una settimana è in vacanza a Porto Sant'Elpidio, lungomare Europa.
L'uomo domenica sera alle 18.30 ha sentito un forte odore di bruciato, si è affacciato alla finestra di casa sua e ha visto le fiamme alte dieci metri in riva al mare di fronte a lui, a diverse centinaia di metri di distanza.
L'apertura di quei varchi è necessaria perché sotto l'ammasso di rifiuti la brace incandescente continua a buttare fumo di continuo e potrebbe andare avanti anche per una settimana, senza l'intervento della ruspa. Non si esclude il dolo, anzi, uno dei proprietari della terra lì attorno venuto a controllare dice chiaramente "qualcuno ha appiccato il fuoco, prima alla campagna a bordo strada, poi al cumulo di materiali a riva. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco di Fermo, c'era il geometra del comune e responsabile dell'ufficio ambiente Alberto Stefoni e la pattuglia della polizia municipale.