Perseguita il suo ex, la stalker finisce nei guai: fermata dalla polizia con un coltello

Perseguita il suo ex, la stalker finisce nei guai: fermata dalla polizia con un coltello
Perseguita il suo ex, la stalker finisce nei guai: fermata dalla polizia con un coltello
di Pierpaolo Pierleoni
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Mercoledì 27 Marzo 2024, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 14:42

PORTO SANT’ELPIDIO Una persecuzione ricominciata, dopo ben 7 anni. Ma stavolta i ruoli sono invertiti rispetto alla maggior parte dei casi: la stalker è lei, una cinquantenne di origine polacca, la vittima il suo ex convivente. L’epilogo avrebbe potuto essere ben più grave, se l’uomo non avesse chiamato la polizia.

La ricostruzione

Un uomo di circa 50 anni, residente a Porto Sant’Elpidio, si è rivolto alla stazione dei carabinieri, per denunciare il danneggiamento delle telecamere di videosorveglianza dell’abitazione.

L’indomani, finito di lavorare, mentre rincasava ha notato una persona nascosta tra le auto. Indossava gli stessi abiti della persona che appena 24 ore prima aveva manomesso gli occhi elettronici. Sono subito tornati alla mente gli episodi di alcuni anni prima. Dopo la fine di una relazione, l’ex dell’uomo, nel 2017, era finita agli arresti domiciliari per le sue condotte aggressive e nel 2018 aveva ricevuto un divieto di avvicinamento. La vittima ha contattato il 112, è rimasta rintanata in auto e nel giro di pochi minuti è sopraggiunta una Volante. I poliziotti hanno scortato l’uomo in casa e proprio in quel momento, con uno scatto improvviso gli si è avvicinata una donna, arrivata ad una manciata di metri, per poi accorgersi della presenza dei poliziotti, invertire la marchia e darsi alla fuga.

Il soccorso

I poliziotti hanno impiegato pochi istanti a raggiungerla, e proprio mentre la braccavano, dalla mano della signora è caduto un coltello da cucina di 20 centimetri. La donna ha opposto residenza, ma alla fine è stata ammanettata e accompagnata in Questura per l’identificazione, anche perché non portava con sé alcun documento. L’ex convivente ha sporto denuncia e dalle indagini sono emersi indizi che fanno pensare che la stessa persona, il giorno prima, si sia recata sul posto per disattivare la videosorveglianza. La polacca è stata denunciata per porto d’armi, atti persecutori aggravati e resistenza a pubblico ufficiale.

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