Affetto da ludopatia, ex poliziotto rapina la convivente della carta bancomat. Condannato a 4 anni e 4 mesi

Affetto da ludopatia, ex poliziotto rapina la convivente della carta bancomat. Condannato a 4 anni e 4 mesi. Nela foto il Tribunale di Pesaro
Affetto da ludopatia, ex poliziotto rapina la convivente della carta bancomat. Condannato a 4 anni e 4 mesi. Nela foto il Tribunale di Pesaro
di Luigi Benelli
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Mercoledì 17 Maggio 2023, 08:58 - Ultimo aggiornamento: 15:14

FANO - La spirale del gioco d’azzardo, la rapina alla convivente avvenuta a Fano per prenderle il bancomat e spendere i soldi alle scommesse. Ieri la sentenza per Stefano Mucci, 56enne di origini bergamasche, ex poliziotto.

Sottoposto a fermo

L’uomo, con diversi precedenti alle spalle era stato sottoposto alla misura del fermo dai carabinieri di Fano con l’accusa di rapina nei confronti della sua ex convivente nell’aprile del 2022. Le avrebbe strappato con violenza un cellulare e un bancomat. Un rapporto turbolento tanto che dopo l’ennesima litigata, l’uomo, in cerca di soldi, le aveva preso la carta. La compagna era così corsa fuori di casa per chiedere aiuto al vicino, il quale sarebbe intervenuto chiamando subito i carabinieri. Nel frattempo, il convivente si era allontanato dall’abitazione. E’ accusato di aver fatto un paio di prelievi per circa 400 euro.

Davanti al gup ieri era difeso da Giancarlo e Stefano Nascimbeni del foro di Macerata che avevano chiesto una perizia psichiatrica. Il perito ha riconosciuto la ludopatia e l’alcolismo cronico e dunque un parziale vizio di mente con una capacità di volere fortemente scemata. In pratica l’uomo, già noto per altre rapine e raggiri, si spendeva tutto al gioco delle scommesse.

Il casellario dell’ex agente parla di diversi precedenti e condanne per reati contro il patrimonio e rapine.

I soldi non restituiti

Tra Macerata e Tolentino era riuscito a farsi accreditare in svariate tabaccheria circa 4000 euro nella PostePay, poi si inventava la scusa di non aver i soldi e di doverli andare a prelevare. Neanche a dirlo non tornava mai a restituirli, finché era stato beccato e denunciato per insolvenza fraudolenta. Gli vengono addebitati anche furti in un paio di locali nel Maceratese da oltre 2000 euro.

Ieri il giudice lo ha condannato a 4 anni e 4 mesi e disposto la libertà vigilata da scontare in una struttura di Porto Sant’Elpidio per un limite di un anno. Una ludopatia iniziata nel 2004 quando era in servizio alla Questura di Macerata, ovviamente subito sospeso dal servizio. Era dedito a scommesse on line tanto da arrivare a giocare anche 2000 euro al giorno e ad accumulare debiti per oltre 200 mila euro.

Così è accusato di aver messo a segno alcune rapine nel Maceratese. A volte con il taglierino, altre con la pistola d’ ordinanza, ma sempre scarica, come precisò in un interrogatorio di garanzia. Fu condannato a 3 anni e 6 mesi.

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