Moresco, la morte di Roberto Straccia
Lettera del padre al ministro Orlando

Moresco, la morte di Roberto Straccia Lettera del padre al ministro Orlando
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Mercoledì 27 Maggio 2015, 11:48 - Ultimo aggiornamento: 30 Maggio, 13:06
MORESCO - "Chi non lo farebbe per la dignità del proprio figlio? Spero che il ministro ci dia davvero delle risposte”. Mario Straccia commenta così il fugace ma significativo incontro che ha avuto alla Sala dei Ritratti con Andrea Orlando a margine dell’assemblea convocata dall’Ordine degli avvocati. Accompagnato da un amico di famiglia, aveva in mano una copia del libro scritto sulla scomparsa del figlio Roberto, ritrovato senza vita nel mare di Bari il 7 gennaio 2012 dopo essere scomparso il mese precedente da Pescara, dove studiava all’Università.



Insieme al libro una lettera nella quale si ripercorre la vicenda e si ricorda le difficoltà incontrate nel far riaprire le indagini malgrado i misteri che ancora aleggiano sulla morte del giovane. Come ricordato da un amico di famiglia che era con Straccia, a spingere gli Straccia sono state le parole di Orlando durante una recente puntata in Tv di “Chi l’ha visto?”, quando, commentando un caso, ha detto: ‘Rivolgetevi a me se pensate di avere le porte chiuse, se non riuscite a superare i muri del sistema e non ritenete di avere avuto giustizia’.



Orlando ha promesso il proprio interessamento mentre gli Straccia ottengono anche il sostegno del sindaco di Pescara Marco Alessandrini, il quale ha ricordato che “restano aperti molti interrogativi. Si dovrà continuare a scavare e cercare risposte”. Il sindaco ha espresso solidarietà alla famiglia durante una manifestazione organizzata sabato scorso davanti all’Università di Pescara per chiedere la riapertura del caso.

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