MORESCO - Sono passati 10 anni ma il ricordo non muore e la battaglia continua. Quella per la verità sulla morte di Roberto Straccia, lo studente universitario di Moresco ritrovato senza vita in mare a Bari dopo essere scomparso il mese prima da Pescara.
Martedì prossimo alle ore 18, appunto a 10 anni esatti dalla scomparsa, si terrà una nuova iniziativa sul Ponte del mare nella città abruzzese. A promuovere la manifestazione sono la sua famiglia e gli amici che hanno scelto il luogo dove si persero le tracce del giovane. In campo, in particolare, l’associazione di volontariato “In cammino con Roberto Straccia” che invita tutta Pescara e coloro che vorranno essere presenti «a partecipare e ribadire insieme, a gran voce, che il tempo - dice - non cancella la memoria e a chiedere alle istituzioni di riaprire il caso anche e soprattutto dopo le rivelazioni delle ultime settimane che suggeriscono nuove piste da seguire finora trascurate dalle autorità».
In questi anni l’inchiesta è andata avanti fra colpi di scena e archiviazioni, con la magistratura che ha battuto soprattutto la pista del suicidio.
Ma pochi giorni dopo, il 7 gennaio 2012, lo stesso corpo era riaffiorato davanti alla costa di Bari, gettando nel dolore i suoi e aprendo un giallo che ancora non si è risolto. Ma che la magistratura, rimarcano dall’associazione, a questo punto ha il dovere di tornare a scandagliare. Per trovare, e finalmente, la verità.