Il Palio dei Comuni torna alla sua Montegiorgio: «Che gioia, abbiamo anche raggiunto Fermo»

Il Palio dei Comuni torna alla sua Montegiorgio
Il Palio dei Comuni torna alla sua Montegiorgio
di Marina Vita
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Lunedì 13 Novembre 2023, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 11:10
MONTEGIORGIO - «Il sabato ridono tutti, la domenica solo uno». Salvatore Mattii del San Paolo sintetizza al meglio la nuova sfida al Palio dei Comuni che si è consumata ieri pomeriggio all’ippodromo di Piane di Montegiorgio. E stavolta tornano a ridere i padroni di casa di Montegiorgio che centrano il 5° sigillo della loro storia e raggiungono Fermo in testa nell’albo d’oro. La loro cavalla, Akela Pal Ferm con il driver Antonio Di Nardo, non ha vinto il Palio: lo ha stravinto. Un successo clamoroso, con gli altri tenuti sempre a debita distanza e una corsa che ha bissato quella della batteria, centrata in scioltezza. «Questa cavalla - commenta dopo la gara Di Nardo - è come il vino: più invecchia e più migliora». Una gioia che lo accomuna al sindaco Michele Ortenzi, che è anche presidente della Provincia: «Abbiamo dimostrato - rimarca - come il lavoro di squadra è quello che premia di più».>


La classifica


Akela Pal Ferm ha messo in fila altri due Comuni fermani, Montegranaro con Eclat de Gloire per Montegranaro (driver Loris Garcia) e Always Ek per Fermo (Alessandro Gocciadoro). Erano loro tre i favoriti d’obbligo e il pronostico è stato ampiamente rispettato, anche se non si immaginava un dominio così netto. La gara torna quindi a parlare fermano, con tutto il podio in provincia, dopo le due vittorie consecutive del 2021 e 2022 da parte dell’umbra Gualdo Tadino. In finale anche Petritoli, Montappone, Sant’Elpidio a Mare, Civitanova, Francavilla d’Ete, Macerata, Porto San Giorgio, Rapagnano e Monte Urano in una giornata che non è stata intaccata dal freddo e dalla pioggia caduta in precedenza.

Ma anche una vetrina per tutte le Marche (e non solo) visto che hanno potuto mettere in mostra le loro bellezze e i loro tesori anche altri Comuni della regione, compresi i capoluoghi Ancona e Ascoli, con il debutto, fra gli altri, di Jesi, rappresentata dalla campionessa di fioretto Elisa Di Francisca, e l’importante presenza di centri feriti dal sisma come la laziale Amatrice. Niente da fare, dunque, per Gualdo Tadino. Il sindaco Massimiliano Presciutti sognava il triplete, unico rappresentante della sua regione.


La giornata


Ma è stata festa per tutta la regione e una giornata che fra bande musicali, sfilate e iniziative collaterali ha richiamato sugli spalti il pubblico delle grandi occasioni. Fra gli ospiti attesi anche l’attrice Natasha Stefanenko, mentre tutte e 24 le amministrazioni coinvolte sono state rappresentate da sindaci e assessori, con la febbrile mobilitazione dei Comitati cittadini che la sera prima avevano organizzato anche le Cene della giubba alle quali hanno partecipato centinaia di persone. A quella di Montegiorgio la madrina Livia Zanardi, figlia di Alessia Mattii, aveva estratto il numero per la cavalla che poi ha stravinto la corsa.


Il fato


«Un segnale della sorte», hanno commentato gli appassionati in città. Con Simone Sbarbati, fra i più attivi nel Comitato, che ha anche baciato la pista dopo la vittoria. «Stavolta - la chiosa di Ortenzi dopo la kermesse seguita all’arrivo vittorioso - festeggio da sindaco. Viva il Palio e viva Montegiorgio».

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