Dagli incontri in parrocchia ai concerti. L'entusiasmo di Margherita: «Diamo più forza al Natale»

Dagli incontri in parrocchia ai concerti. L'entusiasmo di Margherita: «Diamo più forza al Natale»
Dagli incontri in parrocchia ai concerti. L'entusiasmo di Margherita: «Diamo più forza al Natale»
di Marina Vita
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Lunedì 13 Dicembre 2021, 05:50

MONTEGIORGIO - Per vivere insieme il periodo dell’Avvento nel giusto modo e prepararsi al Natale è stata organizzata una serie di 4 incontri in cui si ragionerà insieme in diversi modi e guidati da diversi ospiti e testimoni sul tema dell’attesa, sul suo significato e sulle varie possibili attese.


«Tramite racconti di esperienze, di studi e di vita sarà possibile fare un percorso interiore per preparare i nostri animi al Natale con più consapevolezza». Queste le parole con cui la giovanissima Margherita Capecci, segretaria del Consiglio Pastorale della parrocchia di San Paolo, racconta il senso delle 4 serate dal titolo “E venne ad abitare in mezzo a noi”. Il primo appuntamento che si è tenuto il 4 dicembre è stato affidato a Mario Elisei del centro culturale Giacomo Leopardi di Recanati che, insieme al moderatore Michele Salvatori, hanno discusso di “Attesa e speranza in Giacomo Leopardi”. Toccherà poi, giovedì prossimo, alla giornalista Emanuela Astolfi raccontare la “Cronaca della sua battaglia contro il cancro”.


Affidati al linguaggio universale della musica sono invece gli ultimi 2 appuntamenti in programma: quello del 21 dicembre con Francesco Di Rosa, oboe dell’Accademia di Santa Cecilia e l’Ensemble Brancadoro che eseguiranno musiche di Bach, Mozart e Piazzolla e quello finale del 22 dicembre con il concerto di Valentino Alessandrini dal titolo “Note di Avvento”.

Tutti gli incontri si terranno alle 21, 15, nella chiesa San Paolo a Piane di Montegiorgio e vedranno la presenza di moderatori che aiuteranno il pubblico a conoscere meglio i protagonisti delle serate.


«Si darà anche la possibilità di instaurare un dialogo tra ospiti, moderatori e pubblico - aggiunge la Capecci - per cercare un rapporto di condivisioni, di esperienze e di unione che il momento storico tende a diminuire, cioè quel senso di fare corpo idealmente, condividere senza distinzioni, aprendosi l’uno agli altri. Preciso anche che le 4 serate sono state possibili grazie allo sponsor Bros Manifatture che ha partecipato significativamente ai costi, per il resto a carico della parrocchia».

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