Porto Sant'Elpidio, abitazioni popolari
scoperti tanti abusi a rischio sfratto

Porto Sant'Elpidio, abitazioni popolari scoperti tanti abusi a rischio sfratto
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Sabato 17 Ottobre 2015, 20:01 - Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre, 05:07
MONTEGRANARO - Quello delle case popolari è un problema annoso in molte parti d'Italia, spesso oggetto di veri racket criminali. A Montegranaro non pare si sia ancora arrivati a tanto ma la situazione è calda.

Tra affitti non riscossi, liste d'attesa infinite e occupazioni abusive di lavoro da fare ce n'è e nemmeno poco. Proprio quest'ultimo aspetto è quello più preoccupante. E non riguarda solo famiglie straniere, come si potrebbe credere. A Montegranaro sono diversi, forse una decina, gli alloggi pubblici occupati abusivamente. Ma vanno divisi in due categorie.



Da una parte ci sono soggetti o famiglie che ora non hanno più i requisiti per occupare quelle abitazioni e coloro che avevano ottenuto un appartamento in via provvisoria per situazioni emergenziali che il Comune aveva cercato di tamponare nell'immediato per trovare poi risposte di più ampio respiro. Risposte che non sono mai arrivate e situazioni che da provvisorie sono diventate permanenti. Dall'altra, invece, c'è chi ha agito con le cattive: sfondato le porte, cambiato le serrature e armi e bagagli hanno occupato degli alloggi sfitti.



Senza dimenticare chi negli appartamenti vuoti si introduce furtivamente nottetempo e ci bivacca solo per qualche tempo. La conseguenza, in entrambi i casi, dovrebbe essere la stessa: lo sfratto. Ma non è così semplice come sembra. Finché il Comune non ha in mano i nominativi dei legittimi affidatari ha le mani legate contro queste situazioni di abusivismo.



"Conosciamo bene la situazione, abbiamo fatto una ricognizione tramite la Polizia municipale - spiega il sindaco Ediana Mancini - sappiamo che ci sono molte persone che non hanno titolo per stare in certi appartamenti, abbiamo avuto riscontri anche coi carabinieri. Non sono stati mandati via ancora ma lo saranno non appena avremo fatto la assegnazione di 10 nuovi alloggi, che non dovrebbe tardare. Solo quando ci saranno delle assegnazioni definitive potremmo agire e regolarizzare tutte queste situazioni". Nel frattempo, l'azione amministrativa continua su un altro fronte: quello del recupero dei crediti passati mai riscossi dal Comune dopo che questo aveva rilevato la gestione delle case popolari dall'Erap. "Stiamo procedendo insieme all'avvocato cui avevamo affidato l'incarico - dice la Mancini - quattro anni di mancati introiti non sono piccolezze. È un'operazione assai difficile quella del recupero di questi crediti del passato ma ci stiamo provando. Per il futuro, l'obiettivo è convincere l'Erap a riprendere la gestione di questi immobili come succede praticamente ovunque. L'amministrazione con il personale ridotto all'osso fa davvero fatica a portare avanti questo discorso. A breve fisseremo un incontro col presidente dell'ente per valutare la cosa.
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