SAN BENEDETTO - In dirittura di arrivo i 55 nuovi appartamenti Erap, da destinare a case popolari, per un investimento di oltre 6,3milioni di euro. La domanda si aggira attorno alle 250 unità e a richiedere gli alloggi sono sempre più famiglie anche con due redditi che non riescono a far fronte ai prezzi degli affitti.
Gli interventi
Diversi i cantieri aperti per la realizzazione o ristrutturazione degli alloggi popolari che dovranno terminare entro il 2025.
Si tratta di 12 nuovi alloggi presso il quartiere Santissima Annunziata dove i lavori sono a buon punto e dovrebbero terminare prima dell’estate, anche se c’è il progetto di poter realizzare una palazzina gemella attigua a quella in fase di realizzazione. Poi ci sono i lavori all’ex mattatoio in via Manara per 16 nuovi appartamenti e si andrà avanti per tutto l’anno, mentre per l’ex casa parcheggio saranno realizzati 19 alloggi ma c’è una causa in corso dove il Comune ha richiesto una transazione per accorciare i tempi. Infine 8 alloggi saranno ricostruiti in via Manara dopo la demolizione dei precedenti e in questo caso, essendoci un finanziamento dal piano nazionale di ripresa e resilienza dovrà essere pronto tutto per il 31 dicembre 2025. Attualmente il patrimonio edilizio delle case popolari è di 305 appartamenti dell’Erap e 103 del Comune. «La nostra - ha affermato il presidente Erap Saturnino Di Ruscio - è una missione sociale. Abbiamo incontrato grandi difficoltà visto che prima i fondi erano statali mentre ora viviamo di finanziamenti occasionali. Stiamo utilizzando edifici già in nostro possesso e puntiamo soprattutto al recupero degli alloggi». Attualmente per un alloggio popolare di paga un canone mensile di 110 euro». «Da due anni - ha affermato il sindaco Spazzafumo - abbiamo attivato un rapporto diretto con l’Erap per affrontare le esigenze delle abitazioni, ristrutturazioni e ricostruire sulle aree che presentavano edifici fatiscenti. La domanda è sempre molto alta». L’ingegner Ettore Pandolfi direttore dell’Erap ha spiegato come ci siano tre fasi per affrontare l’emergenza abitativa, la prima è rappresentata dall’urgenza cercando di recuperare velocemente appartamenti. Poi la fase di costruzione e attualmente ci sono quattro edifici che saranno realizzati a medio termine. Infine gli studi per intercettare nuove aree e a San Benedetto non è facile essendo una zona fortemente antropizzata, con edifici ovunque. Da qui la decisione di lavorare in Ambito coinvolgendo gli altri Comuni e trovare nuovi alloggi anche nelle località limitrofe.
Il regolamento
Si sta cercando, inoltre, di agevolare l’accesso agli alloggi popolari anche sul fronte burocratico andando a modificare il regolamento regionale che prevedeva l’accesso all’edilizia convenzionata solo alle famiglie che da almeno 5 anni viveva nelle Marche, clausola che una volta cancellata andrà ad ampliare la platea dei richiedenti. Aspetto sottolineato dall’assessore al sociale Andrea Sanguigni che ha detto: «Oggi anche i nuclei dove ci sono due lavoratori incontrano difficoltà a pagare l’affitto, da qui il nostro impegno a poter dare risposte».