FERMO - Fendi che amplia la produzione e finanzia un corso di formazione, Lvmh che rafforza la sua presenza nel capitale Tod’s, Loro Piana che sigla un contratto integrativo. Dalla Francia al Fermano arrivano gli investimenti di Lvmh, il più grande gruppo del lusso al mondo. Di «investimenti stranieri pronti per il Fermano» aveva parlato anche a suo tempo il deputato leghista di Montegranaro Mauro Lucentini, forse alludendo anche, come diffonde Radio Scarpa, all’acquisto di fabbricati industriali in zona Casette d’Ete e dintorni che sarebbero già avvenuti.
Il Ceo di Fendi Serge Brunschwig ha annunciato, come anticipato ieri, il trasferimento da Porto San Giorgio a Fermo della fabbrica che produce calzature per la griffe. E ci sarà un aumento della produzione visto che dagli attuali 120 dipendenti, la società in orbita Lvmh passerà a impiegare circa 300 persone. Secondo indiscrezioni Fendi ha acquistato un capannone industriale inattivo in via Agnelli, in zona Girola.
Una buona notizia per il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro e una brutta per il suo collega sangiorgese Nicola Loira. A livello territoriale è invece molto importante che una griffe come Fendi investa nel distretto. È un investimento che ci voleva perché dà fiducia, infonde ottimismo e, cosa più importante, darà posti di lavoro. Con la speranza che altre maison seguano il suo esempio.
Il contratto è pensato per dare maggiore flessibilità ai dipendenti e alle necessità della loro vita quotidiana con permessi al padre per la nascita del figlio, per l’inserimento del bambino al nido o a scuola dell’infanzia ed altri. Inoltre il premio di produttività arriverà a circa 3.380 euro per ogni dipendente. Ma l’investimento più importante è quello avvenuto nello scorso aprile, quando Bernard Arnault, boss di Lvmh, ha deciso di sborsare 74 milioni di euro per controllare il 10% del capitale del gruppo Tod’s. E per molti analisti e addetti ai lavori non finirà qui. L’ipotesi è che questa operazione sia propedeutica a una cessione del gruppo ai francesi.