FERMO - I comuni con il maggior reddito imponibile pro capite dichiarato nel 2021 sono Porto San Giorgio, Fermo e Monte Vidon Corrado. Quelli dove i residenti hanno dichiarato meno sono Smerillo, Montelparo e Torre San Patrizio. È quanto risulta elaborando i dati diffusi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze Mef sui redditi del 2021 (dichiarazioni 2022). In questo anno, che segna un parziale rilancio dopo il 2020 caratterizzato dal lockdown pandemico, la miglior performance è stata quella di Monteleone di Fermo, che ha visto crescere il reddito pro capite del 16,1%.
Sul podio anche Massa Fermana (+11,2%) e Montefalcone Appennino (+9,5%). Da segnalare anche il rimbalzo di Sant’Elpidio a Mare che è cresciuto dell’8,2% mentre nel 2020 aveva perso addirittura il 16,9%, di gran lunga il peggiore della provincia di Fermo. Solo due comuni nel 2021 hanno fatto peggio rispetto all’anno precedente. Sono Francavilla d’Ete (-1,1%) e Monte Rinaldo (-0,1%). Sul gradino più basso del podio della classifica della peggiore performance troviamo Servigliano con l’incremento più basso: +2,5%.
Un’analisi più approfondita merita il capoluogo di provincia. Con un reddito pro capite di 18.684 euro, Fermo si piazza al secondo posto della graduatoria provinciale, nettamente staccato da Porto San Giorgio, unico comune del Fermano sopra i 20.000 euro, con 20.851 euro. In tutta Italia solo nove capoluoghi di provincia hanno un reddito inferiore a quello di Fermo. Che si confronta con la media regionale di 19.672 euro e con la media nazionale di 20.745 euro. Tradotto in altre parole, Fermo è uno dei capoluoghi di provincia più poveri del Paese.
Come scrive In.twig che ha analizzato i dati, la maggior parte della ricchezza italiana è concentrata nelle mani di pochi: così come nel 2020, solo il 5% guadagna più di 55.000 euro annui, mentre il 43% degli italiani guadagna meno di 15.000 euro, con una diminuzione dell’1% rispetto al 2020.
Nel Fermano può destare stupore la terza piazza occupata dal piccolo Monte Vidon Corrado con 18.558 euro. Un valore determinato dalle dichiarazioni dei redditi di 533 contribuenti. Probabilmente ci si poteva aspettare qualcosa in più da Porto Sant’Elpidio, che occupa la posizione numero 21 su 40. Il centro rivierasco sembra non tenere il passo di Porto San Giorgio, Fermo e Pedaso. E paga il fatto che nel 2019 ha perso l’1,5% e nel 2020 un altro 2,9%.
Troviamo ancora più in basso, alla posizione numero 26, Monte Urano. Probabilmente sono due centri che sono stati colpiti dalle ripercussioni dell’andamento della calzatura. A conferma di questo, Montegranaro, che nell’immaginario collettivo è sempre uno dei comuni più ricchi della provincia per la presenza di numerose imprese calzaturiere che hanno fatto la storia del distretto, si trova solo all’ottavo posto.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout