FERMO - La mobilità dolce trasformerà la costa. Sarà questa la scommessa da affrontare. Questo il tema al centro del confronto organizzato a Riva Fiorita di Porto San Giorgio dal Comitato per la mobilità sostenibile con un focus sulle possibili soluzioni alle problematiche infrastrutturali della città. Un tema molto caldo in vista del voto ma importante anche per il resto della riviera fermana. Cortile gremito, riempito dai candidati di entrambe le due coalizioni in lizza per il voto. Presenti anche l’onorevole Mauro Lucentini, il consigliere della Lega Fabio Senzacqua e quello regionale Marco Marinangeli.
Il confronto è nato sulla scia degli spunti forniti dai membri del Comitato, fra i quali Roberto Macerata e Paolo Intorbida, che ha aperto il dibattito: «Oggi è una festa, sono tre anni dalla fondazione del Comitato che, partendo dalle criticità del lungomare, ha proposto di favorire la mobilità ciclopedonale rispetto alla mobilità veicolare.
Il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, ha posto l’accento sul disegno di ciclopedonalità portato avanti insieme dai due Comuni: «Abbiamo ragionato parallelamente. Poi ci siamo confrontati per fare il collegamento. L’occasione sono stati i lavori della Ciip per lo spostamento del depuratore. Il giovamento per i turisti che stanno arrivando è evidente». Ha ricordato che il ponte a Marina Palmense dovrà essere finito entro fine anno. Atteggiamento propositivo e toni pacati da parte dei candidati sindaci. Alla domanda su come ottenere una mobilità dolce prevalente su quella veicolare, Francesco Gramegna ha risposto: «Il lungomare inseguito da tante amministrazioni, noi lo abbiamo realizzato. Io vado sempre bici. Il nostro progetto di fattibilità lo condivideremo per avere un lungomare sicuro e collegato con il bike sharing». Valerio Vesprini ha parlato di «anno zero. Con Fermo abbiamo un collegamento viario importantissimo. La mobilità sostenibile sarà il futuro. Sono contento che il progetto del nuovo lungomare sia modificabile per lavorarci sopra. Valuteremo i risultati della ciclabilità per creare un lungomare bello che sia la porta verso il futuro turistico. Sarà la nostra opera più importante da qui ai prossimi 10 anni».
Su dove realizzare nuovi parcheggi, in un territorio già saturo, Gramegna ha risposto «incrementando quelli già presenti e decongestionando il centro dal traffico con il bike sharing». Vesprini ha fatto una distinzione tra «breve periodo, rendendo visibili i parcheggi esistenti e lungo periodo, trovando aree parcheggio e accordi con i privati per la gestione». Sulla previsione di un Piano urbano di mobilità sostenibile, Vesprini ritiene necessario «un piano di viabilità da integrare con le zone periferiche», mentre Gramegna ha fatto notare che è stato già depositato «presso l’Ufficio tecnico il progetto che collega tutte le piste ciclabili già presenti».
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