Pesaro, per largo Tre Martiri c’è il sì della Provincia: «Ma fate la ciclabile. Serve un collegamento con la pista di via Lungofoglia Caboto»

La prescrizione dell’ente al Comune per garantire la sicurezza stradale. Domani sera nuova assemblea del comitato di Soria

I residenti di Soria che ieri hanno assistito al dibattito in consiglio. I due nodi centrali dell’ingolfata viabilità di Largo Tre Martiri. Sulle soluzioni proposte dal Comune non c’è alcun consenso dal quartiere I residenti di Soria che ieri...
I residenti di Soria che ieri hanno assistito al dibattito in consiglio. I due nodi centrali dell’ingolfata viabilità di Largo Tre Martiri. Sulle soluzioni proposte dal Comune non c’è alcun consenso dal quartiere I residenti di Soria che ieri...
di Thomas Delbianco
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 10 Aprile 2024, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 13:34

PESARO Variante di largo Tre Martiri, semaforo verde dalla Provincia. «Ma va realizzata una ciclabile per aumentare la sicurezza stradale». Domani sera nuova assemblea del comitato di Soria. Il decreto del presidente della Provincia è stato approvato lunedì e da ieri è pubblico. Contiene il parere favorevole di conformità alla variante di largo Tre Martiri e dispone di rispedire tutto il dossier al Comune di Pesaro per l'approvazione definitiva da parte del consiglio comunale. Ma c'è una prescrizione da parte dell'ente provinciale: «In sede attuativa (relativamente all'unità minima di intervento specifica, ndr) dovrà essere adottata una soluzione progettuale che garantista il collegamento ciclabile fra l’attuale pista di via Lungofoglia Caboto e Largo Tre Martiri, al fine di dare continuità al tratto esistente e aumentare la sicurezza stradale dei ciclisti». 

Nel dettaglio

Un problema inevitabilmente sentito da chi si trova a percorrere quel tratto in bicicletta, considerata in particolar modo la difficoltà di coniugare, vista la presenza della Statale, il passaggio ciclabile dal Lungofoglia fino alla ciclabile che riparte da Ponte Vecchio e raggiunge la Torraccia. La Provincia nei giorni scorsi aveva ricevuto una lettera da parte dei residenti di Soria, che ricalcava la documentazione depositata anche in Comune, ma con qualche integrazione. «Abbiamo inviato la lettera alla Provincia, sapendo che in via Gramsci era stata recapitata la delibera il 28 marzo - riferisce Rosalia Cipolletta, portavoce del comitato insieme a Michela Campanelli - con la Pasqua nel mezzo, l'ente ha approvato in tempi molto rapidi questo atto, per una questione così complessa, legata anche all'edificazione su un'area verde. Mi pare un po' strano, considerato che solitamente i tempi per i pareri sulle varianti urbanistiche sono più lunghi».

La variante suddivide il comparto, previsto nell'attuale Prg e mai partito, in quattro unità separate una dall'altra che potranno essere attivate autonomamente.

Vengono azzerati i diritti edificatori, così come riportato anche nel plico approvato dalla Provincia, nel sub-comparto autonomo 0.307-3, con la decurtazione di 599 metri quadri di edificato, rivendicati anche in assemblea dall'assessore Della Dora. E si apre alla possibilità di flessibilizzare le destinazioni, con residenze, terziario, servizi ed attrezzature.

Cosa si recupera

Verrà recuperato l'ex Suzuki, stabile in forte degrado che rappresenta un buco nero all'ingresso della città. E la variante ha integrato l'emendamento presentato dal consigliere Sergio Castellani nel consiglio comunale del 25 marzo, con la cancellazione della previsione della chiusura del tratto iniziale del lungofoglia Caboto e la bretella di collegamento con via Agostini, La viabilità resterà quindi come la si vede oggi: lungofoglia aperto su due corsie e via Agostini con un unico senso di marcia verso Largo Tre Martiri. Un emendamento nato a seguito delle forti proteste sollevate dagli abitanti di Soria, con 1000 firme raccolte e consegnate in Comune, relative proprio alla possibilità di modificare l'attuale assetto viario,. Un punto ottenuto, ma soddisfazione parziale da parte del comitato così come avevano riferito i residenti sotto i portici del Comune subito dopo l'approvazione del consiglio sulla delibera. Ma al comitato questo non basta.

Le prossime mosse

Domani sera è in programma una riunione informativa alle 21 nella sala parrocchiale di Soria. E' ripartita una nuova petizione. I temi che saranno alla base delle prossime iniziative verranno presentati in riunione. Per il momento, in attesa di conoscere come si muoverà il comitato, restano i punti inseriti nel documento consegnato in Comune prima del voto sulla variante. La viabilità, che è stata incassata, e le altre istanze, sulle quali invece non c'è stata risposta positiva: tra queste, le edificazioni nella zona verde compresa tra lungofoglia Caboto e via Agostini, la necessità di un piano del traffico per l'intera zona. E il tema dei vincoli idrogeologici legato alle nuove costruzioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA