Per Carifermo il bilancio è positivo. Crescono raccolta e crediti in bonis: «Noi interlocutori del territorio»

Per Carifermo il bilancio è positivo. Crescono raccolta e crediti in bonis: «Noi interlocutori del territorio»
Per Carifermo il bilancio è positivo. Crescono raccolta e crediti in bonis: ​«Noi interlocutori del territorio»
di Massimiliano Viti
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Giovedì 29 Febbraio 2024, 01:55 - Ultimo aggiornamento: 11:57

FERMO «Il bilancio 2023 descrive perfettamente una banca che vuole essere principale interlocutrice del territorio. E racconta una clientela che continua a darci fiducia». Sono le parole scelte dal direttore generale della Cassa di Risparmio di Fermo Ermanno Traini per descrivere il bilancio dell’anno scorso approvato dal consiglio di amministrazione dell’istituto di credito fermano. Un bilancio positivo e che testimonia e rafforza l’elevata solidità patrimoniale della banca.

I dati

I dati descrivono, infatti, una banca che cresce anche in aree più lontane da quelle storiche, allargando il presidio e l’indice di penetrazione. Sono 6 i punti chiave del bilancio 2023 evidenziati dalla Carifermo. Il primo è che i crediti in bonis lordi hanno raggiunto 1,17 miliardi di euro (+1,9% rispetto al 2022). I crediti in bonis sono le esposizioni che la banca ritiene solvibili. Sempre sulla qualità del credito fa riferimento il secondo punto poiché continua il trend di diminuzione dei crediti deteriorati, sia lordi che netti. «Ciò testimonia la particolare attenzione che la banca ha posto alla qualità del credito, consentendo il raggiungimento degli obiettivi definiti nel piano Npl-Non performing loans (i crediti deteriorati, quelli la cui riscossione è diventata incerta per la banca) e la capacità di gestione del comparto da parte della struttura. Il terzo punto è l’aumento delle erogazioni di prestiti a famiglie e imprese che raggiungono oltre 300 milioni di euro.

Eppoi la raccolta totale, che ha registrato un incremento del 4,6% rispetto al precedente esercizio, raggiungendo 3,62 miliardi di euro, con una crescita della raccolta indiretta totale che aumenta del 14,8% evidenziando un aumento sia del risparmio gestito (+4,9%) sia di quello assicurativo-previdenziale (+2,5%). È rilevante il +55,1% del risparmio amministrato. Il quinto punto riguarda la redditività. Che resta su livelli soddisfacenti, grazie al margine finanziario e alla crescita delle commissioni. Il cost/income (il rapporto tra i costi operativi e il margine di intermediazione, una sorta di margine operativo) risulta pari a 56,29%. Il sesto punto è la solidità. Il Cet 1 ratio, l’indice che esprime la solidità di una banca si posiziona a 21,15%, denotando l’elevato livello di efficienza e patrimonializzazione della banca. Questo indice, infatti, indica con quali risorse l’istituto di credito riesce a garantire i prestiti concessi ai clienti ed i rischi rappresentati dai crediti deteriorati. «Carifermo vuole servire il territorio con competenze, rapporto fiduciario nei grandi e piccoli comuni, nelle aree industriali o agricole/artigianali, tutelando i più fragili. Il fattore umano resta fondamentale così come il servizio, la celerità delle risposte, la filiera corta, prestando forte attenzione alla consulenza ed alla digitalizzazione» osserva Traini. Che in merito al 2024 annuncia l’apertura di una nuova filiale ad Ancona che andrà ad aggiungersi alle 56 già presenti nelle province di Fermo, Ascoli, Macerata, Ancona, Teramo, Pescara e Roma

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