FERMO - Piccoli agenti di Borsa crescono, in tutta Europa, e anche nel Fermano, grazie all’iniziativa “Conoscere la Borsa”, di portata europea, ideata per diffondere la cultura e la conoscenza dei meccanismi della finanza tra gli studenti delle scuole superiori. Nata in Germania nel 1983, in Italia è stata ripresa dall’Acri, associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio italiana. Nell’anno scolastico in corso il progetto, partito il 4 ottobre e concluso alla fine di gennaio, ha visto protagoniste 14 tra casse di risparmio e fondazioni, tra cui anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, e nelle Marche le analoghe fondazioni di Fabriano e Cupramontana e di Jesi.
I protagonisti
Due le scuole fermane partecipanti, il Liceo economico e sociale Caro e l’Itet Carducci Galilei, per un totale di 34 team fermani (106 gli studenti coinvolti), di cui due classificatisi nei primi 20 della classifica italiana “performance” e tre in quella “sostenibilità”. «L’obiettivo – ha evidenziato il presidente della Fondazione Carifermo Giorgio Girotti Pucci – è quello di diffondere l’educazione economico-finanziaria nei giovani».
Irene Ferrantini, Sofia Salvatori, Andrea Scipioni, componenti del team con la docente Marta De Optatis, sono andati buoni acquisto per libri, testi e materiali scolastici. A Cuneo, per la premiazione nazionale di “Conoscere la Borsa”, dal 13 al 15 aprile andranno gli studenti dell’Itet, che con la MaciTeam si sono classificati 11esimi nella graduatoria nazionale “performance”. Matteo Perticarà, Lorenzo Orpianesi, Francesco Del Gobbo dell’Itet sono gli studenti del team coadiuvati dalla docente Katia Zoccarata. La Fondazione fermana quest’anno partecipava per la prima volta e il direttore generale della Carifermo, Ermanno Traini, ha ricordato «l’importanza del risparmio nella vita privata e pubblica di tutti. Imparare da giovani sarà utile per i risultati territoriali del futuro. Per questo motivo portiamo a scuola queste sfide con gli studenti».
Le scuole, dal canto loro, hanno apprezzato l’iniziativa, come sia la dirigente dell’Itet Cristina Corradini sia la docente del liceo economico e sociale Emanuela Giuliani hanno evidenziato dopo la premiazione degli studenti nella sede dell’istituto bancario. «A volte – le parole di Corradini – nella quotidianità non riusciamo a evidenziare le capacità dei ragazzi come vorremmo. Iniziative come questa sono ottime, perché i ragazzi hanno l’occasione di verificare ciò che imparano con simulazioni reali, quasi un pre-lavoro».
I temi
Giuliani dell’Annibal Caro, invece, ha voluto evidenziare come quest’attività abbia contribuito «a sensibilizzare i ragazzi sui temi economici e finanziari, un lustro, perché la scuola è come un ponte per iniziative future». Non solo aspetto finanziario, quindi, ma anche abilità di lavoro di squadra, che hanno portato gli studenti, nell’ambito della simulazione, a piazzare 745 ordini di transazioni.
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